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Cronaca Avvocata / Via San Maria di Costantinopoli, 127

Il Palazzo dell'Accademia delle Belle Arti, un bene culturale

Istituzione storica prestigiosa, si adegua al presente e al futuro ridisegnando i suoi obiettivi formativi senza mai abbandonare la propria tradizione

L'Accademia delle Belle Arti di Napoli si distiingue nel panorama artistico per essere una delle più antiche e prestigiose accademie europee. Fondata da Carlo III di Borbone nel 1752 col nome di "Reale Accademia di disegno", nacque con l'intento di educare all'arte i giovani aspiranti artisti e, fino a qualche decennio fa, era l'unica Accademia dell'Italia meridionale.

Nella metà del XIII secolo, appena nata, aveva sede nel complesso conventuale di San Giovanni delle Monache. Nel 1864 fu trasferita prima al Regio Palazzo degli Studi (divenuto nel ventunesimo secolo museo archeologico nazionale) e poi alla sua sede attuale di via Santa Maria di Costantinopoli. Durante la seconda guerra mondiale l'edificio fu colpito dai bombardamenti e chiuse i battenti fino al 1942. Negli anni Ottanta l'Accademia è stata riorganizzata e restaurata con lo scopo di renderla protagonista della vita culturale della città e dell'Italia meridionale. 

"Polo delle arti" e luogo di dibattito e di aggregazione, in questo monumentale edificio si sono formate non solo intere generazioni di artisti meridionali ed italiani, ma hanno lavorato famosi maestri e docenti stranieri. Con le nuove riforme l'organizzazione degli studi e la valenza del titolo si stanno adeguando sempre più agli standard dei titoli europei: le Accademie sono diventate luoghi imprescindibili per la formazione artistica di alto livello tanto che la riforma (L 508/1999) ha finalmente riconosciuto il livello universitario alle Accademie di Belle Arti in Italia che rilasciano diplomi equiparati alla laurea di I e II livello.  

Sono circa duemilatrecento gli studenti che L'Accademia di Napoli forma, non solo campani, ma anche una significativo numero di stranieri. La nuova dimensione universitaria e l'ampliamento degli indirizzi sta aumentando il numero degli iscritti. Il programma formativo è in linea con i nuovi quadri della produzione dell'immagine non solo nel vasto ambito delle arti figurative, ma anche per quel che concerne la creatività applicata all'uso dei nuovi media, della grafica pubblicitaria, del design, del restauro dei beni culturali e della didattica dell'arte, della fotografia, del cinema e della televisione.

L' Accademia di Napoli è senza dubbio essa stessa un bene culturale. Gode del privilegio, tra le Accademie italiane, di non aver espropriato il suo patrimonio di opere d'arte ed è quella che possiede la più ricca raccolta museale. Esclusa la Gipsoteca con le sue centinaia di pezzi, alcuni rari e di gran pregio, la Galleria Regionale d'Arte Moderna dell'Accademia consta di quasi mille opere tra dipinti, disegni e sculture, di cui quasi cinquecento dipinti, oltre duecento disegni e circa settanta sculture.

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