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Cronaca

Abiti contraffatti, dalla Turchia a Napoli: il maxi sequestro della guardia di finanza

Sono 1.693.050 gli articoli sequestrati nel corso dell'operazione “Questione di etichetta”, che ha portato all'emissione di 45 avvisi di conclusione indagini

Una maxi operazione contro la contraffazione di capi d'abbigliamento, denominata “Questione di etichetta”, è stata portata a termine dalla guardia di finanza. Sono 45 gli avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura della Repubblica partenopea

Sono stati inoltre sequestrati 1.693.050 articoli (tutti capi fedeli riproduzioni di quanto commercializzato da alcune case di moda), 82 macchine e attrezzature da lavoro, 4.611 metri di tessuto con marchi falsi, oltre che auto e locali utilizzati per l'attività illecita.

Tutto è partito da una perquisizione effettuata presso l'abitazione di un uomo, a San Giorgio a Cremano, nel corso della quale sono stati rinvenuti numerosi accessori contraffatti.

Nel corso dei successivi approfondimenti, i militari sono riusciti a ricostruire l'intera filiera della produzione, fino al confezionamento ed alla distribuzione dei vestiti. Il gruppo era composto – secondo le risultanze investigative – da persone residenti in Campania, Puglia e Liguria.

Il materiale proveniva dall'Italia ma anche da Turchia e Grecia, quest'ultima interessata per il transito la Turchia era fonte di produzione degli accessori metallici contraffatti.

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