rotate-mobile
Cronaca

Le 10 migliori pizzerie di Napoli: la top ten del sito Agrodolce

Ardua impresa decidere quali siano i migliori locali della città. Per Agrodolce al primo posto c'è "La Notizia", ma appaiono in classifica anche Pellone, Starita, Di Matteo e Sorbillo

Impresa sempre molto ardua stilare una classifica delle migliori pizzerie napoletane, una top ten che metta d'accordo tutti. Ognuno ha la sua preferita: margherita, marinara o magari un gustoso ripieno fritto e in base al proprio gusto avrà scelto il locale da incoronare come "Re" dell'amata pizza.

Ci prova, però, il sito "Agrodolce" ad elencare i 10 migliori locali di Napoli (la classifica non comprende la provincia) in cui gustare il tipico piatto partenopeo, sottolineando che 10 è un numero ristretto e che le classifiche sono destinate a subire sempre variazioni nel tempo (cambiano i locali e/o le condizioni).

Al decimo posto si piazza "Pellone" (via Nazionale, 93)con le sue pizze "a ruota di carretto": il diametro dell’impasto supera quello del piatto. Le pizze più richieste sono le classiche: la marinara, la margherita e la pizza fritta.

Al nono posto c'è la storica "Di Matteo" (via dei Tribunali, 94) in cui "le pizze sono stese in maniera molto sottile e l’impasto è il risultato di una lievitazione non eccessivamente lunga. Il tutto viene accompagnato da deliziosi fritti che stuzzicano l’appetito".

Ottava posizione per "Carminiello" (corso Secondigliano, 350): "un connubio familiare perfetto, marito e moglie, i coniugi De Lucia, fianco a fianco tutti i giorni preparano delle ottime pizze".

Si piazza settima la pizzeria "Oliva Da Concettina ai Tre Santi" (via Arena alla Sanità, 7 bis): "la pizza che suggeriamo è il Ripieno fritto con soffritto di chianina, una chicca nata da pochissimo tempo".

Sesto posto per "Starita" (via Materdei, 27): "Antonio Starita è un decano dei pizzaioli napoletani. La pizzeria ha più di un secolo, nasce come cantina ma negli anni Cinquanta si converte in quella che è una delle più note pizzerie al mondo". Tra le chicche, la montanara prima fritta e poi passata al forno.

A metà classifica troviamo "Fresco Trattoria" (via Partenope, 8): quinto posto per la pizzeria di Alfredo Forgione, storico pizzaiolo di Ciro a Mergellina, che si è messo in proprio da circa 4 anni. "L’impasto della pizza è considerato tra i migliori della città per la sua leggerezza e la digeribilità, risultato di una lunga lievitazione".

Sfiora il podio, con il quarto posto "La Figlia del Presidente" (via del Grande Archivio, 23/24):  Maria Caciallie "è l’incarnazione della pizzaiola napoletana".

Medaglia di bronzo a "Sorbillo" (via dei Tribunali, 32): terzo posto per "il pizzaiolo più mediatico in assoluto, tutto ciò che richiama la sua attenzione viene poi riportato sulle sue pizze. Le pizze sono molto grandi e l’impasto leggero: un’attenzione particolare meritano la Donna Carolina, una margherita al filetto con provola e pesto, e il ripieno al forno".

Al secondo posto troviamo "Da Attilio" (via Pignasecca, 17): pizzeria nata negli anni Trenta. "Tra le pizze particolari è da menzionare la Carnevale o la Sole nel piatto: entrambe sono a forma di stella con otto punte, in cui ogni spigolo è ripieno di ricotta".

In testa alla classifica, spicca "La Notizia" (via M. Caravaggio, 53): Enzo Coccia "è il filosofo della pizza napoletana, solo a sentire come ne parla trasmette ai proprio interlocutori quella che è la sua passione da sempre. Tutto questo lo ha portato a sperimentare impasti e a selezionare uno a uno tutti i prodotti che vengono utilizzati per le sue pizze. Le pizze della tradizione, come la margherita e la marinara, sono speciali per il semplice fatto che vengono condite con prodotti Dop. Si rispettano i criteri della stagionalità e le sue pizze non sono mai banali, attraversano molti test prima di essere presentate ai clienti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le 10 migliori pizzerie di Napoli: la top ten del sito Agrodolce

NapoliToday è in caricamento