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Sicurezza

Condizionatori: perché sbagli a non pulirli

Sta per arrivare l'afa estiva. Prima di accendere i condizionatori, però, è fondamentale procedere ad un'accurata pulizia. Soprattutto in questa fase dell'emergenza epidemica

Nella nostra città in estate fa caldo davvero. Per lavorare, studiare o anche solo dormire il condizionatore diventa così un alleato indispensabile. Prima di metterlo in funzione dopo la pausa invernale, però, è quanto mai opportuno dedicare un po' di tempo alla pulizia e manutenzione. Soprattutto, poi, considerando che siamo in un momento particolarmente delicato dell'emergenza da Coronavirus ed è preferibile evitare di spargere nell'ambiente in cui soggiorniamo polveri che potrebbero scatenare allergie o germi e batteri. 

Quando pulire il condizionatore  

Il condizionatore, di regola, andrebbe pulito almeno 2 volte all'anno: in primavera, in vista dell'uso che ne faremo d'estate, e ad inizio ottobre, quando ci prepariamo a sostituirlo con i termosifoni.

Perché è necessario pulire il condizionatore 

Avere il condizionatore pulito vuol dire respirare aria pulita: sul filtro, infatti, proliferano batteri e si accumulano polveri, che non solo creano consistenti  problemi respiratori a chi ha allergie, in particolare ai bambini, ma possono anche provocare malfunzionamenti dell'apparecchio compromettendone la durata oppure costringerne il motore ad uno sforzo maggiore con aumento dei costi in bolletta.

Come pulire

il condizionatore 

  • Step 1: staccare l'apparecchio dalla presa di corrente: si tratta di un'operazione preliminare indispensabile per non rischiare incidenti (anche gravi) durante le fasi di pulizia.
  • Step 2: togliere il coperchio esterno dell'apparecchio, quindi procedere con l'aspirapolvere (meglio se dotata di tubo aspiratutto munito del comodo accessorio a spazzola all'estremità) . Per esseri sicuri di aver pulito bene e, in ogni caso, per completare l'opera, passare nella parte interna un panno in microfibra imbevuto di  sgrassatore (per macchie e sporco persistente) e quindi di germicida specifico per condizionatori.  Per chi preferisce i prodotti naturali, contro lo sporco grasso sarà ottima una soluzione tiepida di acqua e aceto o il Tea Tree Oil, una soluzione naturale che disinfetta, deodora e rispetta l'ambiente: basta diluirne poche gocce in acqua e aceto per avere un perfetto detergente naturale.

il filtro

  • il filtro è la parte dell'apparecchio che raccoglie più sporco e batteri. Se il condizionatore è a carboni attivi, è necessario togliere quelli esauriti e lavare con acqua tiepida quelli ancora buoni. Se l'apparecchio ha un filtro tradizionale, bisognerà smontarlo facendo molta attenzione a non romperlo. Dopo averlo spolverato - con un aspirapolvere o uno straccio - per rimuovere l'eccesso di polvere, andrà immerso in acqua tiepida e sapone neutro, quindi sgrassato e poi disinfettato con prodotti specifici.
  • Per una scelta green, ottima una soluzione di acqua e aceto di vino o bicarbonato, ottimi sgrassatori.
  • Il filtro andrà asciugato, anche all'aria (ma non in pieno sole), prima di essere riposizionato.

le bocchette

  • Per un lavoro accurato un po' di tempo andrà impiegato per la pulizia delle bocchette di emissione e la parte esterna. Saranno necessari un panno in microfibra o una spugna morbida e uno sgrassatore (chimico o naturale).

Terminata la pulizia, si può riposizionare la presa  e procedere ad accendere l'apparecchio.

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