Ortensie: come farle diventare blu e perché stare attenti a questa pianta
Pochi semplici trucchi per ottenere fiori blu, rigorosamente da non mangiare né fumare perché contengono cianuro
L'ortensia ha origini antichissime. In Europa arriva dalle regioni asiatiche verso la metà del 1800, pare portata da un naturalista all’amante da cui avrebbe preso il nome.
Non è una pianta innocua: tranne la varietà giapponese, usata per fare tè, confettura e grappa, il fiore delle piante comunemente diffuse è tossico perché contiene cianuro: può provocare il blocco del sistema respiratorio e del sistema centrale nervoso con conseguenze anche irreparabili se ingerito o fumato, come qualche anno fa avevano iniziato a fare i ragazzi in Francia e Germania, finendo in tantissimi in ospedale.
Nonostante le infinite varietà di colorazione, con petali screziati o dai contorni frastagliati, la più apprezzata e desiderata è l’ortensia blu. In realtà non esiste una varietà di ortensia blu ma il colore blu è conferito ai fiori dagli ioni di alluminio presenti nell’acqua piovana o in terreni a Ph molto acido cioé inferiore a 6.
Trasformare un’ortensia rosa in blu non è difficile:
in modo naturale: è sufficiente aggiungere sostanze acide come aceto (mezzo cucchiaio in cinque litri è sufficiente) o succo di agrumi o all’acqua del rubinetto che a Napoli è particolarmente ricca di calcare. Il calcare, infatti, fa aumentare il pH del terreno rendendolo “basico”. Un fertilizzante organico e fondi di caffè o scarti di pomodori aggiunti al terreno completeranno l’opera.
con prodotti specifici: diversi i prodotti "azzurranti" reperibili sul web, come
L'ortensia blu è una pianta molto apprezzata e indubbiamente tra le più decorative per giardini e terrazzi. Attenzione però al linguaggio dei fiori: l'ortensia blu significa freddezza.
