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Degrado nel centro storico: crolla il valore degli immobili

Il boom di turisti nel centro storico di Napoli farebbe pensare, immediatamente, a un'impennata dei prezzi del mattone, sia per la compravendita che per gli affitti. Eppure non è così, almeno a dare un'occhiata ai dati semestrali della Borsa immobiliare, che saranno ufficilamente presentati il 19 ottobre. 

"Non si registrano aumenti sensibili dei prezzi delle case del centro storico - afferma l'amministratore unico della Borsa Giovanni Adelfi - così come non ci risultano aumenti degli affitti. Anzi, in molti quartieri ci sono lievi diminuzioni". Un fenomeno sorprendente se si pensa che in ogni parte del mondo l'incremento dei turisti corrisponde anche a una crescita dei prezzi delle case.

Il motivo, secondo la Borsa immobiliare, è da ricercare nelle condizioni in cui versano il centro storico partenopeo e le abitazioni della zona. "Il centro di Napoli - prosegue Adelfi - dovrebbe essere oggetto, da anni, di un'opera di riqualificazione. Un restyling che tarda ad arrivare, lasciando l'area nel degrado e nell'insicurezza. La parte antica della città è fatiscente e scomoda, senza alcun rispetto delle norme antisismiche. Caratteristiche che non attirano una popolazione che invecchia sempre più. Un abbandono che sta svalutando il patrimonio immobiliare". 

La difficoltà a vendere gli immobili dentro le mura di Napoli, insieme all'incremento turistico degli ultimi tre anni, ha contribuito alla proliferazione dei bed and breakfast. Una tendenza che non sempre ha effetti benefici sulla città: "Succede - spiega l'amministratore della Borsa immobiliare - che chi ha una proprietà al centro storico che si svaluta progressivamente, per massimizzare l'investimento, decide di tramutarlo in una struttura recettiva. Spesso, però, questi b&b non rispettano gli standard di qualità, oppure sono abusivi, rivolgendosi a un target medio-basso". 

Prima di vedere completamente depauperato il valore del patrimonio immobiliare cittadino, Adelfi indica le soluzioni da seguire: "Spingere per la riqualficazione del centro storico da un punto di vista urbanistico; in secondo luogo, i proprietari dovrebbero sfruttare gli sgravi che ci sono per ristrutturare i palazzi e metterli in sicurezza; infine, la Regione dovrebbe accogliere la nostra proposta per una disciplinare che regoli la recettività non alberghiera, così da essere sicuri che i b&b che nascono possano dare pregio alla città". 

Argomenti che saranno sul tavolo del Meeting immobiliare, il 19 e 20 ottobre, l'appuntamento che permetterà a proprietari e potenziali acquirenti di avere tutte le informazioni di mercato sulla provincia di Napoli. 

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