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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero, isola pedonale di via Scarlatti: svelati due contenitori per l'immondizia

Ancora una volta ignorati, in quanto mai richiesti, i pareri di residenti e di commercianti dell'area interessata

         " Incredulità e stupore, accompagnati anche da delusione e rabbia, quando finalmente stamani, caduti gli ultimi pannelli del cantiere infinito, che per oltre 28 mesi ha occupato i tratti pedonalizzati di via Luca Giordano, creando notevoli disagi a residenti e commercianti, per lavori di riqualificazione, che dovevano invece durare dieci mesi e che, peraltro, sono già oggetto di rappezzi, si è svelata la vera natura della nuova opera realizzata all'incrocio tra via Scarlatti e via Luca Giordano, Non un'opera d'arte, come qualcuno pensava, tantomeno una statua dedicata al grande Totò, in occasione delle celebrazioni del cinquantenario della morte, come si vociferava, ma molto semplicemente due grossi contenitori, parzialmente interrati, per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, uno per la plastica e i metalli e l'altro per il vetro ". A commentare l'evento è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che già nei giorni scorsi, sul social network Facebook, aveva anticipato la notizia.

            " Si tratta di due contenitori, con una capacità da 3 a 5 metri cubi - precisa Capodanno - che si sviluppano sotto il piano stradale solo per due terzi del loro volume mentre l'altro terzo, per un altezza di circa un metro, fuoriesce dalla strada. Tali contenitori seminterrati, come si legge anche sul sito della ditta che li produce, vengono utilizzati a servizio e supporto di aree mercatali, di magazzini, di centri commerciali o di altri esercizi a grande produzione di rifiuti. Certamente non in strade  di notevole valenza storica oltre che turistica, quali appunto sono via Scarlatti e via Luca Giordano, dove invece occorreva posizionare contenitori completamente interrati, attesi da anni ma mai realizzati ".

            " Così adesso - puntualizza Capodanno - chi si affaccerà dalle scale di via Morghen potrà osservare che il rettilineo che, attraversando tutta via Scarlatti, arriva fino a buona parte di via Cilea, avrà la visuale interrotta in due punti, il primo nell'area dove si trova la fontana Itaca, posta al centro dell'isola pedonale, per la quale, di recente, anche a seguito di numerose petizioni e istanze, si pensava che venisse finalmente decisa la rimozione collocandola altrove, il secondo al centro della confluenza tra la stessa via Scarlatti e via Luca Giordano, dove sono stati collocati i due  grossi contenitori per la raccolta differenziata ".

            " Ancora una volta, dunque, viene totalmente ignorata la volontà dei cittadini - sottolinea Capodanno -. Volontà che, quando si tratta di manufatti di notevole impatto ambientale e visivo,  posti su strade e piazze pubbliche, così come avviene in altre città europee, andrebbe sempre richiesta, interpellando residenti e commercianti della zona interessata, prima di porre mano alle opere, attraverso la pubblicizzazione dei diversi progetti proposti, con la conseguente possibilità, pure con modalità telematiche, di poter esprimere un proprio parere sugli stessi. Così non accadde per la fontana Itaca e, più di recente, per un altro manufatto artistico collocato in piazza Fuga e non è accaduto neppure per i due contenitori della differenziata in questione che fanno parte dell'arredo dell'isola pedonale".

            " Come se non bastasse - prosegue Capodanno - accanto ai due contenitori in questione è stata posta anche una fontana a colonna in ghisa, attorno alla quale si forma perennemente una sorta di pantano, a ragione dell'acqua che fuoriesce, bagnando l'acciottolato posto intorno a essa su una superficie abbastanza estesa, con conseguenze immaginabili per i pedoni che si trovassero a transitarvi ".

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