“ Stamani con grande tristezza ho preso atto, dalle saracinesche oramai definitivamente abbassate e dal laconico ma efficace cartello posto su di esse, con la scritta “ chiuso per caro fitto “, della fine delle attività della libreria Guida Merliani. Così un altro pezzo di storia del Vomero scompare e con esso anche un luogo di cultura e d’incontro dove si sono formate, in quasi quarant’anni di attività, tante generazioni mentre molte persone hanno avuto modo di farsi conoscere  attraverso la presentazione dei propri lavori, sempre accolti dai titolari e dal personale con garbo e cortesia “. Questa l’amara considerazione di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione, il quale, nelle ultime settimane, ha lanciato diversi appelli e petizioni alle istituzioni preposte affinché intervenissero per trovare una soluzione tesa a far permanere la storica libreria in via Merliani, nei locali che l’avevano vista operare per tanti lustri, suscitando unanimi consenti tra tutti coloro che avevano avuto occasione, a vario titolo, di frequentarla. Lo stesso Capodanno aveva tra l’altro anche lanciato, agli inizi del corrente mese, sul social network Facebook un evento dal titolo “ No alla chiusura della libreria Guida Merliani “ al link: https://www.facebook.com/events/317192791645004/, con circa 700 partecipanti e con un appello a Regione e Comune, affinché, come già fatto in altre Regioni e Comuni d’Italia, venissero posti in atto interventi, anche a carattere legislativo, per evitare la scomparsa delle botteghe storiche dai quartieri partenopei, prendendo a spunto proprio le vicende della nota libreria.

            “ Purtroppo – afferma Capodanno –, nonostante che la questione sia sul tappeto da diverse settimane, le istituzioni sono rimaste sorde all’appello o, come nel caso della municipalità collinare, che comunque, notoriamente, non ha poteri operativi, si sono mosse con estremo e colpevole ritardo “.

 “ Personalmente ne ho tratto la sensazione che alla fine non vi era grande interesse a far permanere la libreria negli attuali locali che, stando alle voci che già circolano nel quartiere, sarebbe già in predicato per una diversa destinazione a breve – continua Capodanno -  . A questo punto la soluzione che si potrebbe prospettare, anche per contenere le spese, sarebbe quella di trasferire la libreria in altri locali, seppure di minore estensione. E’ evidente che si tratterebbe di una soluzione di ripiego, che non consentirebbe, probabilmente, di sviluppare tutte le attività che venivano poste in atto negli ampi locali di via Merliani. E’ il classico uovo di Colombo che servirebbe a non rimarcare la manifesta incapacità, già verificata in altre analoghe occasioni, a tutelare le botteghe storiche, e ad addolcire l’amara pillola dell’ennesima perdita di un punto di riferimento del quartiere, dal momento che la libreria Guida Merliani è l’ultima delle tante attività storiche presenti da lustri al Vomero che negli ultimi anni sono state costrette a chiudere mentre altre si approssimano a farlo, contribuendo a depauperare l’intera città della sua storia e delle sue tradizioni “.