Vomero: guardie ecozoofile nell’isola pedonale di via Scarlatti
“ Nella casba che caratterizza, nei fine settimana, l’isola pedonale di via Scarlatti al Vomero, che si trasforma, per l’occasione, in una fiera espositiva di prodotti di ogni genere proposti su banchetti di varie dimensioni, foggie e colori, disseminati lungo tutto il percorso, spiccava stamani la presenza di una vettura verde delle guardie ecozoofile dell’Anpana, l’associazione nazionale protezione animali, natura, ambiente – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Oggetto dell’intervento alcuni tavolini all’altezza dell’incrocio con via Alvino, sui quali erano poggiate gabbie contenenti cani o gatti, esposti sulla pubblica via “.
“ Le guardie in questione, dopo aver esaminato la situazione, anche alla luce della documentazione presentata, hanno disposto che tavolini e gabbie venissero immediatamente rimossi – puntualizza Capodanno -. Il tutto evidentemente anche alla luce delle precise disposizioni di legge nazionali e regionali, con particolare riferimento alla L.R. n. 24 novembre 2001, n. 16, che disciplina la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo. Pare, tra l’altro, ma è una questione che andrà verificata presso gli uffici comunali competenti, che non fossero state rilasciate neppure le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico “.
“ In particolare – sottolinea Capodanno - per quanto riguarda il rinvenimento e l’affido degli animali, il Comune di Napoli con delibera del Consiglio comunale n. 26 del 25 luglio 2012, si è dotato di un regolamento per la tutela degli animali che detta precise disposizione nel caso di rinvenimento di animali abbandonati sia per il loro reinserimento nel territorio nel quale vengono prelevati sia per la loro eventuale adozione, da fare a cura degli enti autorizzati. Per i cani, in particolare, all’art. 21 di detto regolamento si dispone che “le adozioni di cani senza padrone possono essere effettuate presso il rifugio municipale e/o convenzionato con il Comune o presso altre strutture gestite da associazioni animaliste e trasmesse all'ASL competente” “.
“ In altre parole, alla luce di quanto sopra – conclude Capodanno – appare scontato che l’adozione degli animali abbandonati non può essere effettuata se non nel rispetto di precise normative e da parte di soggetti espressamente individuati dalle citate normative “.