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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero: flash mob per la riapertura del cinema Arcobaleno

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che in questi giorni ha intrapreso una vera e propria crociata per la riapertura del cinema Arcobaleno - la cui ultima proiezione risale a due domeniche addietro - anche attraverso una petizione online che ha già superato in pochi giorni le 1.100 firme, ripropone la domanda: ma perché ha chiuso questa sala cinematografica?

            “ A parte i problemi legati alla crisi economica e alla pressione fiscale, che sono comuni a tutte le attività, ma non per questo tutte chiudono, uno dei problemi sollevati, sembra che sia quello legato alle spese necessarie per adeguare le quattro sale alla digitalizzazione – afferma Capodanno -. Ebbene spulciando tra i provvedimenti approvati di recente dalla Regione Campania, mi sono imbattuto nel decreto dirigenziale n. 94 del 24/10/2013, che riguarda il bando per la concessione di aiuti "de minimis" alle piccole e medie imprese titolari e/o gestori di sale cinematografiche di piccole dimensioni, in attuazione dell'obiettivo operativo 5.2- attività sub b) - del P.P. Campania FESR 2007-2013, e per un importo complessivo di due milioni di euro, al fine di favorire il passaggio alle tecnologie digitali. Il decreto citato riguarda in particolare l’approvazione della graduatoria definitiva dei progetti idonei e ammissibili a finanziamento “.

            “ Ebbene nell’elenco dei progetti che sono stati ritenuti idonei ed ammissibili al finanziamento compare appunto anche quello della società che gestisce il cinema recentemente chiuso – puntualizza Capodanno -. In particolare, a fronte di un programma esposto per un importo di € 147.619,00, l’importo ammissibile è stato valutato in € 147.585,00 nel mentre l’importo finanziabile, pari al 50%, risulta essere di  € 73.792,50 “.

            “ Alla luce di questo fatto aumentano le perplessità sulle ragioni che hanno determinato la chiusura dello storico cinema, presente da quasi sessant’anni  in via Carelli e che rappresenta un pezzo di storia del Vomero e dell’intera città – continua Capodanno -. Tanto più se si considera che a poche centinaia di metri in linea d’aria da via Carelli vi è un’altra sala cinematografica, il Vittoria, che in questi giorni ha festeggiato i 75 anni di vita e che ha riaperto dopo che, attraverso i necessari lavori di ristrutturazione, ha dotato la sala delle più moderne tecnologie digitali in ambito cinematografico e che, peraltro,. Pure la società che gestisce questa sala risulta nell’elenco dei progetti ammissibili a finanziamento, anche se per un importo di molto inferiore “.

            “ Resto dell’avviso – prosegue Capodanno – che se si riesce a mettere attorno ad un tavolo tutti i protagonisti di questa vicenda, in uno con i rappresentanti delle istituzioni, Regione Campania e Comune di Napoli in testa, la sala potrebbe riaprire a breve dopo i necessari lavori di ammodernamento e di adeguamento alle nuove tecnologie digitali, recuperando un importante punto di aggregazione sociale e culturale per la Città e restituendo il lavoro ai dipendenti rimasti nel frattempo disoccupati “.

            “ In questa direzione lanciamo un ulteriore appello – conclude Capodanno – fermo restando che, se non verrà raccolto nei prossimi giorni con concreti segnali nella direzione auspicata della riapertura del cinema Arcobaleno, metteremo in campo altre iniziatve, oltre quella della petizione online che sta riscotendo notevoli consensi. In particolare, condizioni climatiche permettendo, organizzeremo per il prossimo fine settimana un flash mob con una particolare coreografia che verrà illustrata al momento del lancio dell’iniziativa, attraverso la quale i partecipanti manifesteranno democraticamente la loro volontà di far riaprire le sale di via Carelli “.

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