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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero: fate luce su Antignano e sull’anomalo mercato! - Video

“ L’inaugurazione del nuovo impianto di pubblica illuminazione nella zona di Antignano al Vomero – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -, che da atto dovuto dalla pubblica amministrazione per  dotare strade e piazze cittadine di un sistema d’illuminazione efficiente ed al passo dei tempi si sta in questo ore trasformando in una sorta di evento con tanto d’inaugurazione e di palco per i festeggiamenti, è auspicabile che possa servire per fare finalmente piena luce, dopo lustri di discussioni e di dibattiti, sull’anomala situazione nella quale è costretta a vivere un’area, densamente abitata, tra le più antiche del quartiere collinare, che vive l’ibrido di essere di mattina adibita a mercato, chiusa al traffico veicolare, mentre dopo le 15:00 dovrebbe essere liberata, restituendo le arterie interessate alla normale originaria funzione di strade carrabili “.

         “ Già – afferma Capodanno - perché dopo che è fallita l’ipotesi di trasferire gli ambulanti di questo mercato, prevalentemente alimentare, in uno a quelli del limitrofo mercato di via Casale de Bustis, in una struttura al coperto che, dopo anni di attese, era stata realizzata dal Comune di Napoli in via Francesco Dell’Erba nei pressi della fermata di Montedonzelli del metrò collinare, struttura che una volta costruita fu accertato che non aveva i requisiti per poter essere adibita a mercato al coperto e, dunque, fu trasformata in un parcheggio, sul trasferimento di questo anomalo mercato è calato il più assoluto silenzio “.

         “ L’anomalia peraltro è nei fatti – puntualizza Capodanno – perché la zona interessata non possiede i requisiti per essere adibita ad area mercatale, così come indicati nel vigente regolamento di igiene e sanità, estratto dal piano delle attività commerciali, deliberato dal Consiglio comunale di Napoli. Infatti tale regolamento, all’art. 13 prescrive: “A) Le aree pubbliche, destinate ai mercati dove si svolge quotidianamente il commercio dei prodotti alimentari devono essere dal 28.3.2003: a) appositamente delimitate o recintate, ove non lo impediscano vincoli di tipo architettonico, storico, artistico ed ambientale, ed avere sia una propria rete fognaria con esito finale idoneo secondo la normativa vigente sia una pavimentazione con strato di finitura compatto ed igienicamente corretto per l'uso ai quale è destinato. Tale pavimentazione deve avere idonee pendenze che permettano il regolare e rapido deflusso delle acque meteoriche e di quelle di lavaggio per consentire un'adeguata pulizia, ed essere dotata di apposite caditoie atte a trattenere il materiale grossolano. Le fognature devono assicurare anche lo smaltimento idoneo dei servizi igienici sia generali del mercato sia dei posteggi che ne abbiano la necessità secondo questa ordinanza; b) dotate di reti per allacciare ciascun posteggio all'acqua potabile, allo scarico delle acque reflue attraverso un chiusino sifonato. anche nella fognatura prescritta alla lettera a) e all'energia elettrica. Tali reti devono prevedere apparecchiature di allaccio indipendenti nella superficie di ciascun posteggio; c) dotate di contenitori di rifiuti solidi urbani, muniti di coperchio, in numero sufficiente alle esigenze, opportunamente dislocati nell'area e facilmente accessibili in particolare dai posteggi; d) corredate di servizi igienici sia per gli acquirenti sia per gli operatori. Tali servizi sono da distinguere per sesso e un numero adeguato di essi, sempre divisi per sesso, deve essere riservato agli operatori alimentari. I servizi igienici, che possono essere del tipo prefabbricato autopulente, devono avere la porta con chiusura automatica e fissatale con serratura di sicurezza ed il lavabo e lo sciacquone con erogatore di acqua corrente azionabile automaticamente o a pedale; nel loro interne vi devono essere il distributore di sapone liquido o in polvere e gli asciugamani non riutilizzabili dopo l'uso. Se nei mercati, i posteggi destinati alla vendita ed alla somministrazione dei prodotti alimentari sono riuniti in uno o più spazi destinati esclusivamente ad essi, le prescrizioni suddette sono vincolanti soltanto per tali spazi. Il Comune di Napoli assicurerà, per ciò che attiene gli spazi comuni del mercato e dei relativi servizi, la funzionalità delle aree come prescritta dall'ordinanza 2.3.2000 del Ministero della Sanità ed in particolare, per quanto di competenza, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la potabilità dell'acqua fornita, la pulizia, la disinfezione e disinfestazione, la raccolta e l'allontanamento dei rifiuti “ “.

         “ Basta fare una passeggiata in via Antignano e in via Annella di Massimo, strade oggi adibite a mercato all’aperto, per osservare che tali requisiti non vengono rispettati – prosegue Capodanno – . Di conseguenza occorre subito trasferire questo mercato dislocandolo in un’area appositamente attrezzata, rispondente ai requisiti di legge, anche per l’esigenza di tutelare dal punto di vista igienico-sanitario i cittadini consumatori, trattandosi di prodotti alimentari, e, così facendo, restituire alla viabilità 24 ore su 24 queste importanti strade di collegamento tra la zona di piazza degli Artisti e quella del polisportivo Collana “.

         “ E’ auspicabile – conclude Capodanno – che anche gli organi di controllo, a tanto preposti, vogliano vigilare sul rispetto delle norme richiamate “

        

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