Monta al Vomero la polemica e la rabbia, specialmente degli abitanti dell'area interessata, dopo che sono apparsi i manifesti con l'avviso del divieto di sosta in via Zingarelli, la strada che congiunge via Paisiello con piazza Quattro Giornate.

“ Da lunedì prossimo, 8 febbraio – sottolinea Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari - lungo entrambi i marciapiedi di detta strada, non si potrà più parcheggiare, dalle 8:00 alle 14:00, con l’annuncio, a mezzo di manifesti, che la presenza di autovetture in sosta comporterà anche la rimozione col carro attrezzi.  In questi giorni, peraltro, le strisce blu presenti sono state sostituite da 23 stalli disegnati con strisce gialle,  che dovranno ospitare gli ambulanti di via Annella di Massimo. Spostamento determinato dell’esecuzione dei lavori di riqualificazione stradale che devono essere eseguiti per tale ultima via, dopo "appena" tre anni dalla loro approvazione che si afferma risalire al 2013 “.

“ Così, gli ambulanti, per lo più di prodotti ortofrutticoli – precisa Capodanno -, che già operavano in una strada che non aveva i requisiti di legge per essere considerata “un mercato all’aperto”, tanto meno di prodotti alimentari che vengono poi imbattiti sulle tavole dei napoletani, dal momento che, tra l’altro, mancavano i servizi igienici per gli operatori e per gli avventori, i cassonetti a scomparsa e le bocche per l’innaffiamento stradale, da lunedì saranno trasferiti sotto le case dei residenti al piano ammezzato, peraltro in una strada nel cui intorno si creerà un caos da traffico ancora maggiore, con conseguenze immaginabili anche sui prodotti alimentari esposti sulla pubblica via “.

“ Il tutto per un tempo che non è dato conoscere – sottolinea Capodanno -, dal momento che sugli avvisi, in relazione all’ordinanza dirigenziale del servizio attività tecniche della municipalità, che istituisce il divieto di sosta, si precisa la data d’inizio del divieto ma non quella del termine. E, guardando alla durata dei lavori precedenti, segnatamente di quelli sul ponte di via Cilea, durati quattro lunghi anni, e quelli ancora in corso in via Luca Giordano, che dovevano terminare il 2 novembre del 2015, ma che a tutt’oggi, dopo oltre 13 mesi dall’inizio sono stati eseguiti praticamente al 50%, non c’è da stare allegri “.

“Il rischio – continua Capodanno – è che un “mercato che non c’è” e che non avrebbe mai dovuto nascere e, successivamente, ampliarsi, perché, si badi bene, non si tratta del mercatino, cosiddetto storico, di Antignano che riguarda una piccola area nei pressi di largo Antignano, ma di ambulanti di prodotti alimentari che, si sono estesi, lungo la limitrofa via Annella di Massimo fino all’incrocio con via Carelli, anche  con l’occupazione del suolo pubblico da parte dei commercianti a posto fisso, trasformando impropriamente quella che era una strada, adibita alla viabilità, che collega piazza degli Artisti con la zona del polisportivo Collana in un’area mercatale all’aperto, con tutti i guasti che questo ha comportato per lustri, grazie anche alla carenza dei necessari controlli “.

“ Da lunedì – conclude Capodanno – tutti questi problemi, rispetto ai quali, invero, anche i residenti sono rimasti perlopiù silenti, si trasferiranno in via Zingarelli, senza che se ne sia avviata la soluzione defnitiva, ad esempio trasferendo gli aventi diritto negli stalli liberi dei mercati comunali al coperto, come quello in via Kerbaker, sempre al Vomero, lasciando che siano sempre i cittadini a pagare l’incapacità, che al Vomero si registra da decenni, di risolvere una volta e per sempre i problemi delle aree mercatali all’aperto, dopo il fallimento del trasferimento nella struttura, appositamente realizzata con pubblico danaro, in via dell’Erba, risultata inidonea alla bisogna, solo dopo che era stata costruita. Una vicenda sulla quale si attende ancora che venga fatta piena luce “.