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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Vomero: con la primavera impazza "tavolino selvaggio“

Basta verificare quanto al riguardo accade, anche in pieno giorno, in alcune piazze o strade del Vomero, come, solo per esemplificare, piazza Vanvitelli, piazza Fanzago, via Bernini, via Cilea, via De Mura, oltre ai tratti stradali delle isole pedonali

         “ Oramai è una costante che si verifica ogni anno con l’arrivo della bella stagione. Si tratta dell'abitudine, da parte degli esercizi pubblici, quali bar, ristoranti e pub, che  tirano fuori tavolini, sedie ed ombrelloni, occupando buona parte del marciapiede antistante il proprio esercizio – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -. Così, approfittando dell’assenza dei necessari controlli, i marciapiedi del quartiere Vomero in molti casi sono diventati veri e propri prolungamenti degli esercizi pubblici. In tutto questo a essere penalizzati sono i pedoni costretti o a fare le gimcane tra i tavolini e le sedie o, in qualche caso, a camminare lungo le carreggiate “.

         “ Si tratta di situazioni palesemente illegittime, in quanto difformi dalle disposizioni di legge vigenti e, specificamente, dalle norme del codice della strada – continua Capodanno -. Mai potrebbero essere rilasciate autorizzazioni che consentano di occupare il marciapiede senza lasciare uno spazio sufficiente per la deambulazione. Sembrerebbe poi che la richiesta della concessione riguarderebbe un numero di metri quadrati, accosti all’esercizio, metri che nei fatti non corrisponderebbero a quelli effettivamente occupati  “.

         “ Basta verificare quanto al riguardo accade, anche in pieno giorno, in alcune piazze o strade del Vomero, come, solo per esemplificare, piazza Vanvitelli, piazza Fanzago, via Bernini, via Cilea, via De Mura, oltre ai tratti stradali delle isole pedonali  -  conclude Capodanno -. Senza considerare il dato che alcuni di questi esercizi commerciali hanno realizzato su suolo pubblico dei gazebo che dovrebbero essere mobili e quindi smontati la sera quando dovrebbero scomparire dalla strada, laddove invece sembrerebbe trattarsi di strutture fisse che restano in sito ventiquattro ore su ventiquattro, per la costruzione delle quali necessiterebbe una vera e propria concessione edilizia “.

         Per risolvere il problema Capodanno chiede l’istituzione di un’apposita task force, anche eventualmente con pattuglie miste, per debellare un fenomeno che sta subendo un’escalation esponenziale sull’intero territorio cittadino, con punte eccezionali in quartieri come il Vomero. Inoltre chiede che gli spazi concessi dall’amministrazione comunale su suolo pubblico vengano chiaramente e visibilmente delimitati, di modo che gli esercenti non possano debordare né occuparne altri abusivamente.

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