Trony: saracinesche abbassate. Fiduciosi sul salvataggio dei posti di lavoro
Continua l'impegno mentre sono state superate le 3.000 sottoscrizioni alla petizione online presente alla pagina: https://www.change.org/p/giuliano-poletti-napoli-salviamo-il-punto-vendita-trony-e-il-posto-di-lavoro-dei-41-dipendenti
Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che da mesi si è schierato a fianco dei lavoratori interessati del punto vendita in via Luca Giordano, annuncia il superamento delle 3.000 sottoscrizioni della petizione online indirizzata al ministro del lavoro Poletti, al presidente della Giunta regionale della Campania De Luca e al sindaco di Napoli, De Magistris. La petizione, tesa a sensibilizzare tutte le istituzioni nazionali e locali ma anche l'opinione pubblica, è finalizzata alla salvaguardia dei 41 posti di lavoro del negozio in questione. La si può reperire alla pagina internet https://www.change.org/p/giuliano-poletti-napoli-salviamo-il-punto-vendita-trony-e-il-posto-di-lavoro-dei-41-dipendenti
" Stamani le saracinesche dell'esercizio commerciale erano abbassate - afferma Capodanno -. E' un dato di fatto del quale non possiamo che prendere atto e rispetto al quale non abbiamo al momento alcuna ulteriore notizia ufficiale. L'unica cosa certa è che continueremo a batterci. Siano fiduciosi che si possa trovare a breve una soluzione per salvare i posti di lavoro, anche con l'arrivo di un'altra azienda ".
" Purtroppo l'incontro tenutosi lunedì scorso a Roma presso il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, tra il rappresentante della società FRC GROUP SRL e i sindacati, nel rispetto delle procedure previste dagli artt. 4 e 24 della legge n. 223/92, si è concluso la sottoscrizione di un verbale di mancato accordo, atteso che le parti si sono date atto dell'impossibilità di addivenire ad un'intesa collettiva - ricorda Capodanno -. Con questo documento si è dunque chiusa la procedura di licenziamento collettivo, iniziata con la lettera del 5 dicembre dell'anno scorso, con la dichiarazione di un esubero, pari, esclusivamente per i dipendenti della suindicata società, all'intero organico aziendale, per un totale di 105 impiegati, 41 dei quali impegnati presso il punto vendita di Napoli. Il capoluogo partenopeo, purtroppo, paga il prezzo più alto, seguito dai 31 lavoratori impegnati presso il punto vendita di Verona, dai 16 presso il punto vendita di Genova e dai 13 presso il punto vendita di Milano, oltre a 4 impiegati presso la sede amministrativa di Milano ".