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A cura di Gennaro Capodanno

Totò: 44 anni senza un museo!

Che fine ha fatto il museo di Totò? Se lo chiedono da tempo tantissimi che in tutto il mondo, e non solo a Napoli, sono legati da un profondo affetto e da una stima incondizionata verso il grande attore partenopeo, scomparso il 15 aprile 1967.

 

 

 

 

Che fine ha fatto il museo di Totò? Se lo chiedono da tempo tantissimi che in tutto il mondo, e non solo a Napoli, sono legati da un profondo affetto e da una stima incondizionata verso il grande attore partenopeo, scomparso il 15 aprile 1967. Al riguardo, per sensibilizzare la pubblica amministrazione e, segnatamente, il Comune di Napoli, rispetto ai ritardi oramai “storici“ per l’apertura di un museo, il cui primo annuncio risale al 1996, ben 15 anni fa,  è stato anche lanciato, in occasione del quarantaquattresimo anniversario da quando il grande artista ci ha lasciati, un appello sul social network Facebook, che ha raccolto moltissime adesioni. Eppure nelle poche occasioni nelle quali si è accennato  alla vicenda, non sono stati mai precisati i motivi reali che ritardano ancora l’apertura del museo dedicato a Totò e, anche per quest’ennesimo anniversario, la cosa è passata sotto silenzio. Un museo che dovrebbe sorgere, ma a questo punto il condizionale è d’obbligo, nel  Palazzo dello Spagnuolo in via Vergini, a pochi metri da quella via Santa Maria Antesaecula dove il Principe Antonio De Curtis era nato e dove di recente è stato scoperta, in un appartamento, una piccola serra per la coltivazione della marijuana. Ma di anno in anno l’appuntamento viene rinviato, anzi, da un po’ di tempo a questa parte, dell’apertura del museo non si sente neppure più parlare, né ricevono risposte le tante richieste al riguardo degli estimatori del grande artista, sparsi su tutto il globo terracqueo.

 

Gennaro Capodanno

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