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Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Napoli: già oltre 250 adesioni al flash-mob. Invitati anche sindaco, assessori, presidenti di municipalità, consiglieri comunali e municipali

Spiegate anche le modalità con le quali si svolgerà la manifestazione. Ad un segnale, dato con un fischietto, tutti i partecipanti si “congeleranno” rimanendo fermi con lo sguardo esterrefatto e preoccupato puntato verso l’orologio posto nella sala antistante a quella d'attesa, in assetto di corsa o aggrappati alle porte d'accesso della stazione della funicolare, come se non volessero farle chiudere, con una coreografia che simula ciò che potrebbe accadere ai viaggiatori laddove si anticipasse la chiusura del sistema di trasporto pubblico su ferro. Dopo qualche minuto, ad un secondo segnale si riprenderà l’assetto abituale.

         " Sono tantissime le adesioni che stanno pervenendo in queste ore, anche da parte di associazione e comitati, oltre che da singoli cittadini, stufi di vedersi privare di un servizio pubblico essenziale, nelle ore post serali - afferma soddisfatto Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del Comitato per il trasporto pubblico, promotore del flash-mob indetto per domani 30 settembre, alle ore 12:00, in piazza Fuga, dinanzi alla stazione superiore della funicolare Centrale -. Peraltro rappresenta un'occasione formidabile e forse unica per i cittadini per far arrivare la propria voce, con una civile protesta, nelle stanze del palazzo. Per questo non bisogna assolutamente mancare all'appuntamento ".

            " Va sottolineato - continua Capodanno -  che la chiusura anticipata del trasporto su ferro a Napoli incide negativamente non solo sulla qualità della vita, costringendo molte persone a fare a meno di un servizio essenziale nelle ore post serali e nelle prime ore notturne, ma potrebbe avere delle pesanti ricadute negative su tantissime attività commerciali e imprenditoriali, con conseguenze anche sul piano occupazionale, coinvolgendo teatri, cinema, ritrovi, discoteche, ristoranti, bar, in pratica tutte le attività connesse alla vita del "popolo della notte". Penalizzati gli stessi lavoratori notturni, privati a fine lavoro del mezzo di trasporto pubblico per rientrare nelle proprie abitazioni ".

            " Negatività - aggiunge Capodanno - alle quali si aggiungono anche quelle del settore turistico, privando coloro che vengono a Napoli della possibilità di potersi spostare agevolmente, utilizzando funicolari e metropolitane,  da un luogo a un altro della Città, nelle ore post serali, dalle 22:00 in poi. Anche qui le ricadute sul settore alberghiero potrebbero far sentire il loro effetto negativo ".

            " Lancio dunque un pubblico appello per la massima mobilitazione e per la buona riuscita di questa prima manifestazione - puntualizza Capodanno -, alla quale seguiranno altre allo studio, laddove non ci fossero, a partire dal 1° ottobre prossimo, risposte operative, tese ad accogliere le giuste istanze dei cittadini, da parte dell'ANM, l'azienda che nel capoluogo partenopeo gestisce il trasporto pubblico. Confido che tra i partecipanti ci siamo anche rappresentati dell'amministrazione comunale, a partire dal sindaco, dagli assessori e dai consiglieri comunali ma anche delle municipalità, la maggior parte delle quali sono interessate dal trasporto pubblico su ferro ".

            Spiegate anche le modalità con le quali si svolgerà la manifestazione. Ad un segnale, dato con un fischietto, tutti i partecipanti si “congeleranno” rimanendo fermi con lo sguardo esterrefatto e preoccupato puntato verso l’orologio posto nella sala antistante a quella d'attesa, in assetto di corsa o aggrappati alle porte d'accesso della stazione della funicolare, come se non volessero farle chiudere, con una coreografia che simula ciò che potrebbe accadere ai viaggiatori laddove si anticipasse la chiusura del sistema di trasporto pubblico su ferro. Dopo qualche minuto, ad un secondo segnale si riprenderà l’assetto abituale.

            Capodanno conferma anche le richieste, peraltro già contenute nella petizione popolare lanciata online nei giorni scorsi e che superato le 1.600 firme, con il ripristino immediato degli orari vigenti prima dell'entrata in vigore dell'orario estivo, prolungando dunque il funzionamento della linea 1 della metropolitana e delle funicolari Centrale e di Chiaia, dalle 6:30 alle 0:30, per tutta la settimana, ad eccezione del venerdì e del sabato, quando il funzionamento dovrà essere protratto, sia per le due funicolari che per il metrò collinare, fino alle due di notte.

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