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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Il Vomero va a teatro con "Passioni teatrali" e "Cinderella Law". La prima il 24 maggio all'Acacia

Torna in scena al teatro Acacia di Napoli la Compagnia “ Passioni teatrali “, con i due atti di prosa e musica dal titolo: “Cinderella Law”, un lavoro scritto da Silvana Buttafarri, che sarà rappresentato per la prima volta il 24 maggio prossimo, con inizio alle ore 21:00

Torna in scena al teatro Acacia di Napoli la Compagnia “ Passioni teatrali “, con i due atti di prosa e musica dal titolo: “Cinderella Law”, un lavoro scritto da Silvana Buttafarri, che sarà rappresentato per la prima volta il 24 maggio prossimo, con inizio alle ore 21:00.  Per la rappresentazione di quest’anno la Compagnia ha scelto un testo inedito, basato sulla "legge di Cenerentola", una proposta di legge del 2014 che non fu approvata dal Parlamento inglese, anche per la complessità della materia ma che torna di attualità, pure alla luce del riemergere delle difficoltà e dei problemi nei rapporti tra genitori e figli, come testimoniato anche da recenti episodi alla ribalta delle cronache. Tra gli interpreti oltre a Silvana Buttafarri troviamo Aldo Menga, Annamaria Mazzarella, Antonio Saglioccolo, Assunta Schiavone, Christian La Sala, Elio Del Luongo, Flavia Borghese,  Maria Romito, Marialuisa Notaro, Ottavio Rippa, Renata Amabile, Salvatore Bratti e Vittorio Forgione, nonché un folto gruppo di ragazze e ragazzi che compongono il corpo di ballo, tra i quali vanno ricordati: Alessandra Coda, Christian La Sala, Francesca Monna, Flavia Borghese, Gaia De Stasio, Laura Gallo, Lorenza Rubino e Silvia Aviani, che si cimenteranno nelle coreografie create appositamente da Sabrina Laloè. Direttore di scena è Marco Amabile. La regia è della stessa autrice Silvana Buttafarri, mentre la direzione artistica è affidata a Gennaro Capodanno.

" La storia - afferma l'autrice Silvana Buttafarri - è ambientata a Londra, all'inizio del ‘900, in una famiglia, di origine italiana, dove vivono una madre austera e anaffettiva, e un padre completamente immerso nella ricerca di un tesoro perduto. Per quanto quest'ultimo non sia freddo e impassibile come la consorte, pur tuttavia la sua passività non riesce a salvare la loro unica figlia dal perdere fiducia in se stessa e dal rifiutare la vita: Alice, questo è il nome scelto per la ragazza dal padre, per ricordare il personaggio di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol. All’inizio del primo atto incontriamo un’adolescente piena di curiosità come appunto l'Alice di Carrol. Ma i continui rimproveri e maltrattamenti psichici da parte della madre portano la ragazza a sentirsi inadeguata e sola, in un mondo nel quale la parola” amore” è proibita al punto da non poter essere neppure pronunciata. Nel primo atto, la protagonista, ancora fiduciosa nella vita, passa le sue giornate fantasticando e dando vita a personaggi da fiaba, coinvolti pure in momenti musicali. Sarà il coniglio Clio, visibile solo a lei e a personaggi cosiddetti puri, ad aiutarla a ribellarsi a una vita fredda e priva di amore. Nel secondo atto tutti i personaggi si troveranno in un tribunale al cospetto della legge e sarà proprio quel luogo, all’apparenza freddo e austero, a ridonare la voglia di vivere ad Alice. La Cinderella law finalmente renderà giustizia ".

" Dopo i successi negli oltre vent'anni di attività dell'attuale compagnia, con rappresentazioni nei principali teatri napoletani, questa volta puntiamo su un testo difficile ma interessante, non privo comunque di momenti di pura ilarità – ha dichiarato il direttore artistico Gennaro Capodanno, presentando la nuova “fatica” con la quale la compagnia Passioni teatrali si ripropone ai suoi fedelissimi spettatori -. Anche in questa occasione, nel cast artistico sono stati inseriti moltissimi giovani, alcuni dei quali alla loro prima esperienza su un palcoscenico importante, confermando così il nostro impegno di lanciare nuovi talenti, come avvenuto in passato per artisti poi rinomati “.

“ Al riguardo mi fa piacere – ha aggiunto Capodanno – che, in diverse occasioni, pure l’attore napoletano Gino Rivieccio abbia ricordato di avere iniziato la sua attività proprio nella compagnia filodrammatica che, all’epoca, operava al TTC Club, il noto circolo di via Paisiello al Vomero, nella cab-sceneggiata del compianto Angelo Fusco, dal titolo Zappa, Tore “.

“ Reputo – ha concluso Capodanno – che questo lavoro possa essere riproposto anche in altri teatri presenti nei comuni della Provincia di Napoli e della Regione Campania. Inoltre, nella prossima stagione teatrale, potrebbe pure entrare in qualche cartellone, non avendo nulla da invidiare a diversi spettacoli che sono andati in scena negli ultimi tempi nei teatri cittadini. Infine, per la sua valenza sociale, potrebbe essere rappresentato anche per le scolaresche e per le loro famiglie. Al riguardo l'associazione organizzatrice ha già in programma, subito dopo la prima, di prendere gli opportuni contatti con gli uffici competenti  e con i singoli istituti scolastici, che potrebbero essere interessati ".

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