rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024

Vomero

A cura di Gennaro Capodanno

Colletta al Vomero per riattivare il mammografo della ASL

E' una vergogna. Appello a Caldoro e a De Magistris

 

            E’ una vergogna, rispetto alla quale è auspicabile che intervengano anche gli organi di controllo. La colletta che si è svolta in via Scarlatti, nel quartiere collinare di Napoli,  con tanto di manifesti per raccogliere i 200 euro finalizzati all’acquisto di una lampadina necessaria per riattivare il mammografo presente nell’ASL in via Conte della Cerra, fermo dal giugno scorso, vale a dire da ben cinque mesi, ha messo ancora una volta in piazza  l’inefficienza della sanità pubblica.

            Notoriamente il tumore al seno colpisce una donna su dieci, rappresentando il 25% di tutti i tumori che riguardano la sfera femminile. Non solo, ma per le donne si tratta della prima causa di mortalità, con un tasso del 17% rapportato a tutti i decessi generati da malattie oncologiche.

Attualmente la metodica più efficace per una diagnosi precoce del tumore è proprio quella dell’esame mammografico che, secondo quanto consigliato dagli esperti, nella fascia d’età dai 50 anni in su va effettuato, a scopo preventivo, con una cadenza di una volta ogni due anni.

E’ inconcepibile, nel terzo millennio che le persone debbano rischiare la vita per simili inefficienze. Nella sanità pubblica si sono sprecate centinaia di milioni di euro e poi non si trovano 200 euro per l’acquisto di una lampadina necessaria a salvare tante vite umane.

Rivolgo un pubblico appello al governatore della Campania, Caldoro, e al sindaco di Napoli, De Magistris, perché mettano in atto, in tempi rapidi, tutte le iniziative per garantire la riattivazione dell’apparecchiatura, sollecitando, laddove, il numero di richieste, per tale tipo di accertamento, lo rendesse necessario, l’acquisto di altri mammografi da mettere a disposizione della popolazione femminile.

 

Gennaro Capodanno

Si parla di

Colletta al Vomero per riattivare il mammografo della ASL

NapoliToday è in caricamento