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Redazione

Ma cos’è la “tessera del tifoso” ?

a cosa da diritto, i vantaggi per la sicurezza

 

Come ben sapete, in questi giorni, è ennesima polemica tra Istituzioni nella veste del Ministro Maroni, società di calcio e soprattutto tifoserie per l’introduzione obbligatoria della “tessera del tifoso” anche per la semplice sottoscrizione dell’abbonamento per la stagione calcistica 2010/2011 e quindi non solo per coloro che vogliono seguire la loro squadra del cuore anche in trasferta.

Premettiamo che non prendiamo posizione precisa a riguardo, anche perché dobbiamo ancora capire la reale utilità di questa tessera e proviamo a riflettere su quali eventuali vantaggi la stessa potrebbe apportare.

 

 Partiamo da qui:

 

La "tessera del tifoso" è uno strumento di “fidelizzazione” adottato dalla società di calcio. Il progetto lanciato dall'Osservatorio si pone l’obiettivo di creare la categoria dei “tifosi ufficiali”.

La tessera, rilasciata dalla società sportiva previo “nulla osta” della Questura competente che comunica l’eventuale presenza di motivi ostativi (Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni), fidelizza il rapporto tra tifoso e società stessa.

A cosa da diritto

  • al possessore non si applicano le eventuali restrizioni alla vendita dei biglietti;

  • vengono snellite sia le procedure di acquisto dei biglietti che quelle di accesso allo stadio, attraverso la creazione di varchi dedicati;

  • è favorita la concessione di facilitazioni, privilegi e/o benefici da parte delle società (accumulo di punti, diritto di prelazione per l’acquisto di biglietti, convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato, Autogrill, sponsor, ecc.).

I vantaggi per la sicurezza

  • permette di “costituire” la categoria degli spettatori “ufficiali”;

  • garantisce l’aumento degli standard di sicurezza del pubblico, perché esclude dagli impianti i soggetti sottoposti a Daspo o a condanne per reati da stadio;

  • consente alle società sportive di avviare rapporti “virtuosi” con le tifoserie ufficiali, soprattutto per le trasferte;

  • nel tempo determinerà la costituzione, nell’ambito delle Società Sportive, dei c.d. “dipartimenti dei tifosi” che in altri grandi club europei hanno trovato applicazione con apprezzabili risultati.

Fonte: OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE

https://www.osservatoriosport.interno.it/tessera_del_tifoso/index_tessera_tifoso.html

 

Premettiamo che l’idea non è partita dalle società calcistiche, che pur non schierandosi apertamente, indirettamente hanno lasciato trapelare i nostri stessi dubbi, e cioè: a cosa serve sottoscrivere una ulteriore tessera con ulteriori costi per i tifosi quando tutto ciò dovrebbe e potrebbe essere abbinato ad un semplice abbonamento, dato che è già obbligatorio “SCHEDARSI” per sottoscriverlo.

E il tutto per quali vantaggi? “Lanciare la categoria dei tifosi ufficiali” e consentire alle società sportive di avviare rapporti virtuosi(?) con le tifoserie ufficiali”, cioè?

 

Non potrebbe esistere un varco esclusivo per gli abbonati e un altro per i possessori di biglietti, riducendo in media il 30% delle file, cosa che gioverebbe ad entrambe (studiando magari anche formule di mini abbonamenti personalizzabili)? Non si potrebbero “responsabilizzare” tutti i botteghini, le ricevitorie e le agenzie che emettono biglietti/abbonamenti invece di scaricare tutto sui tifosi? E la concessione di facilitazioni, privilegi e/o benefici da parte delle società, pubbliche o private che siano, potrebbe essere sempre legata agli abbonati (quale chiaro segno di fidelizzazione, lo diciamo soprattutto per coloro che lo hanno sottoscritto “al buio” il 1° anno del 1° Napoli dell’Era De Laurentiis e che hanno presenziato allo stadio anche nei momenti più difficili della squadra).

Resta il “nodo” sicurezza; ma è vero che a tutt’oggi, nonostante disposizioni di leggi e controlli, si presentano ai tornelli nominativi di celebrità virtuali degne di Hollywood e non solo tipo Silvestre Stallone, Bill Clinton e John Lennon (e un po’ lo diciamo ghignando, pensando che non c’è limite alla fantasia della gente), com’è vero che associandosi ad un fan club di un’altra squadra è possibile acquistare biglietti per le partite in trasferta vietate ai tifosi della squadra ospite (le vie dei tifosi sono infinite…).

Quali garanzie ci sono che tutto questo non possa accadere comunque ogni anno, visto che i reati che non permettono il rilascio della tessera sono legati esclusivamente a Daspo in corso e condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni” reati che non filtrano completamente la qualità delle persone che hanno accesso ai biglietti e allo stadio stesso?

Vogliamo chiarire che tutto questo lo pensiamo pur non avendo nessun tipo di problemi con la giustizia ordinaria e sportiva.

Speriamo piuttosto che non sia un ulteriore prelievo dalle tasche di milioni di amanti del calcio costretti a veri e propri “salassi” in virtù di una delle passioni più forti e che porta più dipendenza di qualsiasi altra cosa: il tifo per la propria squadra del cuore!

 

P.S.

L’augurio, se dovesse funzionare bene, è che questo concetto di “tessera” venga esteso anche nel sociale, in modo che, in caso di fatti di cronaca spiacevoli, si possa individuare quei pochi colpevoli ed evitare di infangare una popolo intero, cosa che a noi napoletane/i sta particolarmente a cuore.

 

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