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Storie&Controstorie

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A cura di Mario Amitrano

Comicon è finito. Un trionfo di giovani e di cosplayer

Numeri record per la manifestazione giunta ormai alla ventesima edizione

Comicon è finito. Evviva Comicon.

La ventesima edizione della Fiera del Fumetto si è conclusa domenica a Napoli con i soliti numeri da “corazzata” del settore.

Il comunicato-stampa di fine evento parla di 150.000 visitatori, 600 eventi, 300 ospiti, 350 espositori, 85.000 metri quadrati di esposizione, 8 padiglioni occupati, 500 lavoratori impiegati, 11 mostre, 30 proiezioni e via dicendo a testimoniare la maestosità dell’organizzazione. Le parole di Claudio Curcio, che di Comicon è il Direttore, sono ovviamente cariche di entusiasmo.

E ci mancherebbe. Comicon è atteso dagli appassionati del settore per un anno intero, qualcuno addirittura ne chiede più edizioni ogni anno, altri chiedono che duri di più, magari un’intera settimana.

Al di là dei numeri, resta un dato essenziale: Comicon è una festa. Festa di colori, di visi, volti, abbracci, costumi, cosplayer, travestimenti e chi più ne ha più ne metta.

Comicon aggrega, unisce, avvicina. Ragazzi, certo, ma anche adulti e perché no anche anziani che sono stati ragazzi e ritornano ad esserlo girando con figli e nipoti con la scusa di doverli accompagnare.

Insomma, Comicon è Comicon. Un tam-tam che inizia mesi e mesi prima con l’organizzazione, la preparazione, la scelta del vestito, del particolare, dell’idea. Biglietti esauriti in prevendita, abbonamenti manco a parlarne, l’attenzione per la manifestazione è davvero altissima, e sui social dura molto più dei 4 giorni di apertura alla Mostra d’Oltremare.

Sì, perché Comicon è social che più social non si può.

Facebook, in particolare, ma anche Instagram. Gruppi e controgruppi, tag, hashtag, commenti e “mi piace”. Migliaia e migliaia di fotografie. Anime, Manga, qualche Topolino e Paperino in mezzo a Superman e Spiderman, passando per Il Corvo, Pirati dei Caraibi e Lara Croft, senza dimenticare Joker, Arsenio Lupin e Thor oppure Dante Alighieri, Gesù e qualche Papa, Vescovo o Cardinale.

Sul gruppo Facebook “Comicon 2018 – Napoli – il Gruppo <3” (ce ne sono due, molto simili), ma non solo su questo, ancora oggi, a distanza di qualche giorno dalla chiusura della manifestazione, è tutto un rincorrersi tra giovani che si sono fotografati a vicenda, si sono piaciuti, abbracciati e forse anche innamorati tra una maschera e l’altra. Addirittura qualcuno continua a postare la propria foto all’esterno della Mostra d’Oltremare desolatamente chiusa, nella speranza di poter rivivere i bei momenti vissuti tra gli stand e il prato della Fiera, e qualche altro sta organizzando una sorta di mini-raduno dei reduci del Comicon. Per non dimenticare.

Non ce ne voglia nessuno, ma a corredo di questo breve articolo il vostro cronista, forse di un’altra epoca, chissà, ha voluto scegliere una foto di un cosplay “eterno”. Una Principessa che è da sempre il sogno di bambine e bambini di tutte le epoche: Biancaneve. La bellissima Biancaneve, qui rappresentata da Francesca Pace in una foto di "Occhio allo Scatto".

Comicon è finito. A chi lo ha amato non resta che aspettare, pazientemente, la 21^ edizione.

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