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Venerdì, 19 Aprile 2024
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A cura di Redazione NapoliToday

Il vinile torna al successo, al via il "crowdfunding" per realizzare il primo docufilm

Vincenzo Russo, curatore del Discodays e Nicola Iuppariello, ideatore della fiera del disco, hanno lanciato un progetto di "crowdfunding" per realizzare il primo docufilm italiano dedicato interamente al vinile. L'intervista di NapoliToday

Dato per spacciato anni fa, il vinile sta riconquistando importanti fette di mercato in tutto il mondo. Secondo gli ultimi dati di Deloitte per FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) mentre download e cd sono scesi rispettivamente del 24% e dell’8%, i vinili hanno avuto una crescita esponenziale del 52% con quasi 10 milioni di euro di ricavi: la quota di mercato è passata in tre anni dal 3 al 6%. Spesso, come ha riportato il Global Music Report, sono i giovani, i principali fruitori della musica in streaming, a essere anche i grandi collezionisti di vinile. Gli under 25 sono, infatti, capaci di coniugare l’ascolto di brani su servizi online come Spotify con l’acquisto di una versione limitata ed esclusiva del vinile. Cosa ha risvegliato in tutto il mondo la passione per il microsolco? Cosa rende unica l'esperienza dell'ascolto di un disco in vinile? Nicola Iuppariello  e Vincenzo Russo, rispettivamente ideatore e curatore del Discodays, la fiera del disco e della musica che da 18 edizioni riunisce a Napoli tutti gli amanti del vinile, hanno voluto lanciare un progetto di "crowdfunding" per realizzare un documentario, il primo in Italia, interamente dedicato al vinile. “Vinilici. Il film” sarà un viaggio attraverso i luoghi del microsolco, dalla fase di creazione a quella di intrattenimento. Un viaggio in cui si incontreranno i protagonisti del settore, disc jockey, collezionisti, appassionati e titolari di negozi indipendenti. Particolare attenzione sarà rivolta ai giovani che stanno riscoprendo il loro animo vintage in ambito musicale.

Vincenzo Russo ha raccontato a NapoliToday cosa, secondo lui, rende unica l’esperienza di ascolto di un vinile e come è nata l’idea di realizzare un docufilm sul microsolco.

Come ti spieghi questo ritorno di moda dei dischi in vinile?
“Le cifre riportate da Deloitte segnalano un ritorno in grande stile del vinile nonostante non tengano conto dell’enorme mercato dell’usato. Solo in Italia, infatti, ci sono oltre 60 fiere di settore, con le più grandi come Napoli, Roma, Bologna, Genova e Milano che contano oltre 100.000 dischi in vendita. Un ritorno cosi vigoroso del microsolco è dovuto a varie motivazioni: innanzitutto è un oggetto indubbiamente fascinoso da collezionare, e poi ha un suono più caldo e ti porta ad ascoltare la musica in maniera rispettosa senza saltare da una traccia all’altra”.

In un articolo su Forbes, Jordan Passman, ceo di Score a Score, società americana che offre un servizio di musica personalizzata on-demand, evidenzia come la resurrezione del vinile nel 2008 sia coincisa con il lancio di Spotify: il punto di massima digitalizzazione della fruizione musicale ha fatto riscoprire cose che il digitale non può dare. Secondo te che tipo di connessione c’è tra i due fenomeni?
“La musica è una componente fondamentale della vita di ognuno di noi, se da un lato Spotify ci ha portato verso l’accesso a una quantità infinita di canzoni, dall’altro ci ha allontanati dalla cultura dell’ascolto rendendola un’esperienza più “distaccata”. E’ da questa esigenza che gli appassionati si sono riversati anche sul vinile, esperienza completa e multisensoriale. Pensa a quanto viene soddisfatta la vista grazie ad alcuni spettacolari artwork (Pink Floyd su tutti)”.

Ora parliamo un po' di te. Come è nata la passione per il vinile e cosa rappresenta per te l’incontro tra la puntina e il microsolco?
“La passione per il vinile è stata un naturale sviluppo dell’amore per la musica. Fin da piccolo rimanevo stupito da come la musica riuscisse a dialogare con le emozioni più profonde, è una sorta di magia se si pensa che certi testi, scritti da persone che vivono a migliaia di km e in un altro contesto, ci rappresentano meglio di qualsiasi altra cosa. Quella stessa magia che parte ogni volta che c’è l’incontro tra puntina e microsolco”.

VINILI D'EPOCA A NAPOLI: DOVE TROVARLI

Come è nata l’idea di realizzare un documentario interamente dedicato al vinile?
“Quattro anni fa abbiamo realizzato “Vinilici”, la prima guida in Italia di persone, eventi e negozi di vinili. In molti ci davano per matti: realizzare una guida che parla del vinile quando il vinile non si era ancora risvegliato! Con questa guida invece tanti amici negozianti hanno potuto conoscere colleghi, eventi ed appassionati. Una community che sta crescendo sempre più e che ci piacerebbe raccontare con lo strumento del docu-film”.

Il progetto sarà finanziato con una campagna crowdfunding? Come funziona? Spieghiamolo a chi non lo sa!
“Il crowdfunding è una raccolta di fondi di persone che condividono lo stesso interesse. Hai presente quando da piccoli facevamo la colletta per comprare il pallone e giocare tutti insieme? Ecco, è esattamente ciò che stiamo facendo. Si può partecipare pre-acquistando il dvd oppure il vinile in edizione limitata, il libro o addirittura la possibilità di essere parte del Cast!”

Ho letto che realizzerete un dvd speciale, in serie limitata e da collezione esclusivamente per i sostenitori della campagna. Quindi il pubblico a cui vi rivolgete saranno unicamente i vinyl lovers che vi sosterranno?
“Assolutamente no. Il progetto riguarderà tutti gli appassionati di musica e con il loro supporto si potrebbe arrivare anche alla proiezione del docufilm in alcune sale e canali tv. Forse è un sogno, ma conosci qualcosa di più potente dell’amore e della musica per accompagnare i sogni?”

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