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A cura di Redazione NapoliToday

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Dolori cervicali, quali sono i rimedi: i consigli dell’esperto

“Per alleviare i fastidi è fondamentale correggere le posture scorrette. Sottoporsi alla terapia di un bravo fisioterapista. Utilizzare materassi e cuscini adeguati, non stare troppo tempo davanti al pc o allo smartphone”. I consigli del fisioterapista Daniele Palermo

Dolore al collo, alla nuca e alle spalle, formicolio alle braccia e alle mani, difficoltà a riposare. Oggi 6 italiani su 10 soffrono di Cervicalgia, una fastidiosa patologia legata all’infiammazione della cervicale che colpisce sia uomini che donne, indifferentemente. I sintomi sopraelencati coinvolgono un numero sempre maggiore di persone: sono circa 15mila gli italiani che ricorrono ogni anno a cure mediche. Le cause principali di questa patologia sono molteplici, la più importante è sicuramente la cattiva postura assunta sul posto di lavoro, a casa mentre si vede la tv o semplicemente mentre si guarda lo smartphone. In alcuni casi i dolori alla cervicale possono essere così importanti da incidere sulla qualità della vita. Ma cosa si può fare per alleviare le sofferenze di chi è alle prese quotidianamente con questo dolore? NapoliToday lo ha chiesto nell'intervista al fisioterapista Daniele Palermo.

Come capire se si soffre di cervicalgia? Quali sono i sintomi più frequenti?

“Prima di parlare di cervicalgia bisogna chiarire prima di tutto cosa è la cervicale. E non confondere le due cose. La "cervicale" non è la malattia ma la parte superiore della colonna vertebrale, quella che sostiene il capo, composta da 7 vertebre. Spesso, per posture scorrette o altre cause, questo tratto vertebrale si infiamma, provocando dolori che si irradiano anche alla testa e alla schiena, provocando diversi sintomi e disturbi. Questa infiammazione si chiama "cervicalgia". Quando il dolore si irradia fino alle braccia e alle mani, si parla, invece, di "cervicobrachialgia". Tornando alla sua domanda, i sintomi della cervicale infiammata si identificano solitamente con un forte dolore, tensione muscolare o affaticamento nella zona cervicale, e nei casi più gravi (cervicobrachialgia) formicolio alle braccia e alle mani. Altri sintomi frequenti possono essere: mal di testa, dolore alla fronte e sopra gli occhi, scricchiolii nel ruotare il capo e mancanza di forza nelle braccia”.

Quali sono le cause?

“Le cause, come in ogni patologia più o meno importante, posso essere diverse. Possiamo distinguere cause gravi e cause meno gravi (queste ultime sono l’85%). Le principali sono:

  • Posture sbagliate che assumiamo durante la giornata o durante il sonno
  • Uno stile di vita troppo sedentario
  • Movimenti bruschi
  • Movimenti prolungati
  • Colpi di freddo (causati ad esempio da un condizionatore)
  • Artrosi cervicale
  • Stress cronico”.

La cervicalgia può colpire indifferentemente tutte le fasce di età?

“Sì, ma in maniera differente. Sicuramente un ragazzo di 14 anni ne soffrirà in maniera diversa rispetto a una persona anziana. Anche le cause solitamente sono differenti. Nel caso di persone in età più avanzata una delle cause principali può essere l’artrosi. Un giovane, invece, può soffrire di cervicalgia, per esempio, in seguito a contratture muscolari”.

Quanto incide, quindi, la cattiva postura?

“Incide tantissimo. Proviamo a rimanere per un arco ti tempo con il collo in posizione scorretta: dopo un pò sentiremo l’esigenza di cambiare postura per i fastidi comparsi. Ogni giorno assumiamo posizioni “pericolose” per la nostra cervicale. Basti pensare a quelle che spesso assumiamo a lavoro, mentre lavoriamo al computer ad esempio, o a casa, quando ci stendiamo sul divano per guardare la tv, o nel letto mentre dormiamo. O, ancora, mentre guardiamo i nostri cellulari. Con un pò più di attenzione è possibile correggere queste posizioni scorrette in modo da prevenire una cervicalgia”.

Spesso le vertigini sono associate alla cervicalgia. Che legame c’è tra le due?

“Vertigini, ma anche mal di testa e giramenti del capo, sono tutti sintomi che possono derivare anche (ma non solo) da una cervicalgia. Spesso il paziente avverte la sensazione di avere la testa “ovattata”, sopratutto nei cambi di postura (passaggi tra il letto e la posizione eretta), oltre a un senso di sbandamento con giramento di testa che può essere anche importante. Per capire questo collegamento dobbiamo pensare alla cervicale come ad un insieme di strutture (vertebre, legamenti, muscoli e dischi) collegate tra di loro. E’ facile intuire, quindi, che se si ha una contrattura muscolare, ne risentiranno anche altre parti del corpo, come la testa in questo caso. Quello che è importante, anzi fondamentale, è una buona diagnosi".

Quali sono i rimedi per la cervicalgia? Che trattamenti consiglia?

“I rimedi sono tanti. Il consiglio principale è sicuramente quello di assumere quotidianamente posizioni corrette. Se i fastidi persistono, allora è necessario il parere di uno specialista (ortopedico o fisiatra) che saprà darvi la giusta terapia. Se si è costretti a rimanere per tanto tempo in piedi o seduti, bisogna imparare a mantenere la posizione più adatta per non affaticare la zona cervicale. E’ soprattutto la scarsa attività fisica, unita a posture scorrette, che aggrava il problema. Per alleviare i fastidi causati dalla cervicalgia, si possono eseguire semplici esercizi fisici in modo da mantenere ben irrorata di sangue la zona del collo e le articolazioni, e per rilassare e riscaldare la muscolatura. In alcuni casi, è bene sottoporsi alla terapia di un bravo fisioterapista. È poi importante utilizzare materassi e cuscini adeguati, non stare immobili troppo tempo davanti al computer o al telefonino. Tutti questi consigli possono aiutare a non rendere cronica l'infiammazione alla cervicale. Soltanto nei casi più fastidiosi o dolorosi si ricorrere all’assunzione di farmaci”.

Come agisce la fisioterapia in pazienti che soffrono di cervicalgia?

“La fisioterapia è fondamentale in questi casi. Un buon fisioterapista dopo aver letto la diagnosi del medico e dopo un'attenta valutazione del caso, sceglierà la metodologia più adatta al paziente. La fisioterapia non solo consente di ridurre l’infiammazione della cervicale ma anche di prevenire una possibile ricaduta. Per evitare una ricaduta, però è fondamentale che il paziente si attenga alla terapia dello specialista, senza prendere alcuna iniziativa personale”.

Quando si ricorrere, invece, all’intervento chirurgico?

“Oggi si ricorre sempre meno all'intervento chirurgico in caso di cervicalgia. Sicuramente quando il medico (neurochirurgo in questo caso) opterà per questa scelta è perchè si tratta di cervicobrachialgia, patologia più grave della semplice cervicalgia. Ma anche in questo caso, oggi, prima di ricorrere all’intervento chirurgico, si opta per una terapia conservativa (medica e/o fisioterapica). Anche perché interventi nella zona cervicale non sempre sono semplici e a volte possono anche non essere risolutivi”.

Quanto è importante la prevenzione? Come si previene la cervicalgia?

"Come in ogni patologia, anche nel caso della cervicalgia, la prevenzione è fondamentale! Tra i fattori di rischio abbiamo già citato la sedentarietà e le posture scorrette. Per prevenire questa patologia è necessario assumere posizioni corrette che non vadano a danneggiare la zona cervicale. Quindi non rimaniamo troppo tempo nella stessa posizione sia in piedi che seduti, pratichiamo qualche sport non aggressivo (nuoto, ginnastica posturale, ma anche pilates e yoga). In questo modo sarà molto più difficile imbattersi in dolori causati da cervicalgia”.

Quali consigli darebbe a chi soffre di cervicalgia? Può consigliare degli esercizi che aiutino ad alleviare i dolori da svolgere anche a casa?

“Il consiglio che posso dare a chi soffre di cervicalgia è di affidarsi prima di tutto ad un professionista. Sicuramente un valido aiuto per guarire è il ricorso alla fisioterapia. Ottime soluzioni per prevenire ed evitare l’insorgenza dell'infiammazione o eventuali recidive sono l’esercizio fisico e lo stretching, ma anche alcune terapie termali possono essere una soluzione al problema”.

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