Dieta anti-emicrania: i 6 cibi che combattono il mal di testa
"Tra gli alimenti che tengono alla larga le cefalee ci sono: il caffè, le prugne umeboshi, il gomasio e lo zenzero fresco". L'intervista alla dott.ssa, biologa nutrizionista, Benedetta Matarese
Un dolore pulsante che arriva improvvisamente ed è capace di paralizzare un'intera giornata. A soffrire di mal di testa è il 55% della popolazione italiana (1 su 2), con una frequenza media di una o due volte al mese. Tra le principali cause del disturbo secondo l’indagine condotta nel 2015 dall’Istituto di Ricerca GfK Eurisko e promossa da Angelini, ci sono lo stress ( 51%) e la stanchezza ( 32%). A queste per le donne si aggiungono anche i problemi cervicali ( 32%) e il ciclo mestruale ( 28%). Ma non solo. Anche l’alimentazione può assumere un ruolo da non sottovalutare. ll consumo di determinati cibi, così come una dieta squilibrata, infatti, può provocare attacchi emicranici, mentre altri possono prevenirli e persino curarli. Ma quali sono, quindi, gli alimenti da evitare e quelli da inserire nella nostra dieta per prevenire o curare il mal di testa? NapoliToday lo ha chiesto alla dott.ssa Benedetta Matarese, biologa nutrizionista. Ecco i suoi consigli.
Gli alimenti che possono scatenare o accentuare il mal di testa si dividono in tre gruppi:
- Alimenti ricchi di istamina, sostanza coinvolta in molte reazioni infiammatorie: formaggi fermentati, salumi stagionati, alimenti inscatolati, alcuni tipi di pesce fresco (tonno, sardine, salmone, filetto d’acciuga), spinaci, pomodori, carne di maiale.
- Alimenti ricchi di tiramina: molti tipi di formaggi (eccetto parmigiano e mozzarella), salumi, pesce (caviale, aringhe, tonno), uva, fichi, patate, fave, pomodori, spinaci e cavolfiori.
- Alimenti contenenti bisolfiti, ovvero sostanze addizionate per la loro azione anti-muffa all’interno di vino, birra, bevande analcoliche, aceto e alimenti in scatola.