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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Napoli tra incanto e disincanto

Napoli tra incanto e disincanto

A cura di Eliana Barbarulo

"Vicolo Street", il mini-documentario sulla magia della street art a Napoli

Un viaggio nella street art partenopea, nei suoi vicoli e nelle sue zone periferiche. Realizzato nel 2016, il mini-documentario affronta anche il concetto di riqualificazione urbana

L’arte a Napoli non la troviamo solo all’interno dei musei, o nei monumenti che ne raccontano la sua storia antica. Da trent’anni si sta diffondendo sempre più un’altra forma d’arte carica di suggestione del tutto moderna: la street art. Passeggiando per le strade con lo sguardo rivolto sulle mura della città, sono tantissimi i murales e i graffiti che colorano e riqualificano i molteplici spazi urbani incontaminati, troppo spesso degradati e abbandonati a se stessi.

La street art napoletana si distingue dalle altre forme di street art per la sua capacità di fondersi anche con il passato di una tradizione cittadina ricca di fascino e di esoterismo. Non a caso lo street artist inglese di fama mondiale Banksy ha scelto Napoli come tappa italiana in cui esporre. Oltre all'autore dello stencil la "Madonna con la pistola", sono tanti i writers nazionali e internazionali che hanno deciso di dare libero sfogo alla loro creatività urbana nella città partenopea: tra questi anche Crl, Alice Pasquini, Diego Miedo, Zolta, Blu, Francisco Bosoletti, Jorit Agoch e Ryan Spring Dooley.

Un lavoro degno di attenzione che ultimamente mette in luce il fenomeno della street art a Napoli è il mini-documentario dal titolo “Vicolo Street. Nato nel 2016 da un’idea di Federica de Stasio, montatrice video e grafica appassionata di street art, il mini-documentario è stato realizzato grazie a un incontro di brainstorming, avvalendosi così di varie collaborazioni.

Al centro di “Vicolo Street” ritroviamo tutta la magia sprigionata dai luoghi e dagli spazi pervasi da questa nuova forma d’arte pubblica, attraverso le note del musicista e street artist americano Ryan Spring Dooley, che in un’intervista pone l’accento sulla necessità della riqualificazione degli spazi urbani, con una differenziazione tra la street art statunitense e quella italiana.

Anche la periferia gioca un ruolo fondamentale. Nella Napoli Est, ad esempio, esistono realtà in cui arte, associazionismo e generazioni future convivono armoniosamente in quartieri finiti troppo spesso nelle pagine di cronaca nera. È il caso del Parco Merola di Ponticelli, noto anche come il “Parco dei Murales”, un progetto di riqualificazione della zona periferica realizzato dall’Osservatorio della creatività urbana Inward.

«Le periferie possono essere riqualificate anche attraverso la street art - spiega Salvatore Velotti, Direttore sviluppo presso Inward - Siamo consapevoli che sono necessari anche interventi integrati, che non riguardino soltanto l’aspetto estetico. Ma è sicuramente un passo importante».

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