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Domenica, 28 Aprile 2024
Napoli, quando eri la padrona del mondo...

Napoli, quando eri la padrona del mondo...

A cura di Januaria Piromallo

Io e Marina (Suma) quando facevamo le modelle

Mi piace trovare sempre un fil rouge in quello che faccio. Il mio sabato teatralmente emozionale comincia con un dilemma: “Buddha: un santo cristiano?" Sembrerebbe blasfemo. Invece la mise en scene è catturante da subito. Nella settecentesca chiesa sconsacrata della Fondazione Pietà de’ Turchini la Parabola di “Barlaam e Josaphat” fa vibrare e dà un nuovo approccio della musica antica. L’Esemble Dialogos è stato creato nel 1997 da Katerina Livljanic, straordinaria performer croata che canta in otto lingue che vanno dal greco antico all’aramaico. Prende corpo una fiaba che parte da lontano, tradotta in ottanta lingue, una sorta di “ altro" vangelo in chiave musicale. Un ponte tra idiomi e tradizioni perchè Dio è in ogni luogo ma nessun luogo puo’ contenere Dio. Una narrazione che si svolge tra musiche liturgiche dell’Alto medioevo e installazioni video ispirate al “Giardino delle delizie “, l’iconico dipinto di Bosch.

E’ stato l’appuntamento clou delle “Frequenze Inaudite”, ricca rassegna musicale ultra ventennale affidata alla direzione artistica della musicologa Mariafederica Castaldo con Paologiovanni Maione. Anche la mia amicizia con Marina Sua parte da lontano. Vestite di romantici pizzi e merletti vintage fu la nostra prima sfilata all’Hotel Vesuvio. Marina passò al cinema e con le “Occasioni di Rosa” (film diretto da Salvatore Piscicelli) vinse nel 1982 il David di Donatello e il Nastro d’Argento come miglior attrice emergente, ancora un podio nel 2003 come miglior attrice teatrale per Yerma. In mezzo ci fu tanta roba, ha lavorato con i più grandi: da Sapore di mare di Carlo Vanzina a Un ragazzo e una ragazza con Jerry Cala (film diretto da Marco Risi), da Sing sing con Sergio Corbucci a Disperatamente Giulia (miniserie diretta da Enrico Maria Salerno). Si è allontanata dalle scene, viveva a Salina dove faceva gioielli e oggetti un po’ etnici in papier machè. Adesso il Grande rentro con una commedia brillante quanto surreale “Clonazione da Tiffany”, regia di Marco Belocchi che è anche protagonista, all’Auditorium Marillac.

marina suma

Un titolo azzeccato è già metà del successo al quale aggiungere la spigliatezza e la maturità di recitazione di Marina. Un cast all’altezza con Paolo Ricchi, Valentina Maselli, Tania Lettieri e Dario Biancone Produzione Associazione Culturale Genta Rosselli ETS e Coop che fa capo a Giulio Gargia, La commedia ci insinua un altro dilemma: dove ci porterà l’Intelligenza artificiale. A costruire tanti replicanti di noi stessi? Doppio appuntamento sabato prossimo 23 marzo in Auditorium: "Il suo Canto Libero Lucio Battisti. Un’educazione sentimentale.” Ugo G. Caruso, studioso di cultura di massa, storico dello spettacolo e performer ne discute con l’autore Antonio Tricomi. A seguire Ugo G. e Lucio Montera alle 21, proietteranno un'installazione di video Caroselli Napoletani, ovvero Napoli pubblicitaria.

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