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Lo sapevi?

Lo sapevi?

A cura di Laura Bufano

La Napoli di oggi è il risultato di circa 3000 anni di storia. Tanti racconti di cose poco conosciute del passato alimenteranno la nostra curiosità aumentando la percezione delle nostre radici. Il fermento artistico e culturale di questi ultimi anni lo potremo intravedere dalle interviste che verranno fatte a: scrittori, poeti, pittori, fotografi, cantanti, musicisti, stilisti, scultori, attori, registi noti ed emergenti, uomini e donne che con la loro spiccata sensibilità avvertono più profondamente i nostri tempi. Parleremo di bellezza, la bellezza di Napoli alla quale non ci si abitua mai, che si sorprende sempre. La Napoli di oggi è il risultato di circa 3000 anni di storia. Tanti racconti di cose poco conosciute del passato alimenteranno la nostra curiosità aumentando la percezione delle nostre radici. Parleremo di bellezza, la bellezza di Napoli alla quale non ci si abitua mai, che si sorprende sempre.

Lo sapevi?

Romina Casucci: è ora di Opera Jazz

«Napoli è come la musica, è magia siamo così tanto circondati dalla bellezza che forse non ce ne accorgiamo più, ma la bellezza è qui, e resiste»

Il teatro lirico è un misterioso sconfinato pianeta che tutti dovrebbero almeno una volta visitare. Si può scorgere questo pianeta anche attraverso i suoi abitanti, coloro che sono abituati a viverlo, come Romina Casucci (napoletana, nata a Cercola). Un genitore attento può scoprire le attitudini del proprio figlio già da piccolino. Romina ha sempre cantato, dovunque. Sicché quando chiede di prendere lezione di pianoforte i suoi genitori non la ostacolano, sanno che la musica può diventare la sua vita. Dallo studio del pianoforte a quello del canto per Romina il passo è breve. Quello che era solo un talento è stato accompagnato da venticinque anni di studio, oggi è una cantante-strumentista. Sceglie e concentra la sua preparazione sul canto diventando un soprano lirico leggero.

La musica per Romina è un modo di sentire, una sensazione interna che è diventata più forte di tutto il resto. “La voce è lo specchio dell’anima di una persona”, dice Romina. La sua è limpida, schietta e sincera proprio come lei; poi ci svela un segreto, se vogliamo immaginare le corde vocali di un cantante dobbiamo guardare le sue mani, nel caso di Romina, sono morbide, aggraziate e abili. In molti ci chiediamo:” Dopo tanti anni di studio come si arriva al debutto?” Romina ha semplicemente inviato un suo link a un teatro romano. E’ stata, poi, chiamata per un’audizione e le è stato affidato il ruolo di Gilda nel Rigoletto.

E allora Gilda si impossessa di lei. Romina analizza il personaggio, il regista le fa fare continue considerazioni, la preparazione tecnica le dà  quella sicurezza necessaria a far sì che  possa lasciarsi andare in quel ruolo. Insieme al canto preciso, Romina ha dovuto imparare il controllo delle emozioni, infatti le ha costruite entrando nel personaggio e poi le ha distrutte per saperle dominare. Prima del grande momento del debutto è stata presa da un vortice, le continue prove, fino a quella generale… Ci siamo: l’orchestra è pronta, lei indossa il vestito di Gilda, e non solo… E’ una giovane donna Gilda, romantica, sensibile e forte proprio come Romina. Sentimenti intensi vanno in scena con Romina e l’emozione e la paura sono proporzionali alla soddisfazione finale, è un successo. Così Romina, ha portato Gilda in tournee e conoscendola meglio ha colto delle nuove sfumature del personaggio che ha regalato di volta in volta al suo pubblico.

«Abbiamo il dovere, noi addetti ai lavori, di non disperdere il grande patrimonio dell’Opera» dice Romina. La sua grande passione la porta in giro per il mondo, ma la sua casa è Napoli. «Napoli è come la musica, è magia – afferma – siamo così tanto circondati dalla bellezza che forse non ce ne accorgiamo più, ma la bellezza è qui, e resiste». La cultura è un bene comune primario come l’acqua, l’opera è uno dei suoi acquedotti. Parola di Claudio Abbado.

Le sperimentazioni appartengono a chi la musica la conosce e la ama , potrebbe sembrare un azzardo “OperaJazz” che coniuga le interpretazioni di Opera lirica di Romina, con la Musica Jazz di un giovane talentuoso napoletano Vittorio De Sangro. Nel Complesso Monumentale di Donnaregina, situato all’interno del Museo Diocesiano di Napoli, il pubblico accorso ha assistito a sofisticate interpretazioni con nuove combinazioni musicali. Un pubblico attento che ha via via incoraggiato le ardite esibizioni . L’Opera e il Jazz insieme funzionano grazie al talento degli interpreti fino a convincere il pubblico, sicché a fine spettacolo è in piedi per applaudire e per chiedere non uno, ma due bis.

Romina Casucci di ritorno da un Tour in Cina è stata recentemente insignita a Roma in Campidoglio del “Premio Cultura Internazionale Cartagine 2019”.

Orgogliosi di un nostro grande talento. Ad organizzare il tour NOMEA Eventi.

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