Lambrenedetto XVI a NapoliToday: "Vi spiego il perché delle tante bugie su Napoli"
Abbiamo intervistato il personaggio del momento, lo youtuber Lambrenedetto XVI. I suoi video su Napoli, ormai virali, hanno mostrato una città molto diversa da quella che vogliono i luoghi comuni
NapoliToday ha intervistato Lambrenedetto XVIII, al secolo Lorenzo Lambrughi, youtuber di successo. I suoi recenti video girati a Napoli, diventati virali in città e non solo, hanno riscosso molti consensi perché capaci di sfatare alcuni tra i più classici luoghi comuni sul capoluogo partenopeo.
Iniziamo presentando ai nostri lettori Lambrenedetto XVI, cosa fai nella vita, dove vivi, e cosa ti ha spinto a portare avanti un blog su YouTube.
"Sono di Bergamo, adesso vivo in Lombardia. Mi occupo di progettazione. Ho iniziato a fare video perché arrabbiato. Viaggio molto, e vedo che sono troppe le cose che non funzionano a dovere in Italia, cose che all'estero si fanno diversamente. È stato un successo incredibile, e funziona. Spesso dopo alcuni miei video, sul degrado ad esempio, gli amministratori si sono mossi per rimediare".
A Napoli negli ultimi tempi sei diventato conosciutissimo grazie a dei video che hai girato in città. Ci eri mai stato prima?
"Sì, di passaggio, in piena epoca di crisi rifiuti. Anche allora quello che descrivevano i media era esagerato. C'era una situazione tremenda, è vero, ma ad esempio ad Avellino trovai molto di peggio in fatto di rifiuti".
La tua ultima visita risale invece a pochi giorni fa. Hai trovato Napoli cambiata?
"Sicuramente. Napoli non solo non è la città del pattume come spesso viene dipinta, ma non è neanche quel far west di criminalità di cui molti hanno paura e che frena sicuramente il turismo. Io per le strade di Napoli mi sono sentito molto più sicuro che altrove. Capiamoci, non è un paradiso. Resta il problema più grande, quello della mancanza di occupazione. E ci sono situazioni di degrado, come nelle periferie, ma sono esattamente le situazioni di degrado che si possono trovare nelle periferie di tutte le grandi città, italiane ed europee”.