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I media e Napoli

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A cura di Emiliano Dario Esposito

Offese su Facebook alle piccole vittime della Terra dei Fuochi, parte la querela

Trecento cittadini l'hanno consegnata oggi. La richiesta di risarcimento è di un milione di euro per ogni vittima offesa

Circa 300 abitanti della Terra dei Fuochi hanno querelato la pagina facebook che risponde al nome "Napoletani popolo indegno e incivile", in questi giorni alla ribalta della cronaca per le offese rivolte sia alle madri di quella zona che hanno perso i loro figli a causa di tumori, sia al vigile-eroe Michele Liguori.

La richiesta di risarcimento è di un milione di euro per ciascuna delle vittime offese. A presentare la denuncia è l'avvocato Angelo Pisani, che ha in passato già intrapreso simili iniziative giudiziarie. I post intanto sono stati rimossi, mentre la pagina è ancora visibile.

L'ultimo post "incriminato" era indirizzato alle mamme dei bimbi deceduti, anch'essi in altri messaggi presi di mira così come i pazienti oncologici come la piccola Aurora, che ha 10 anni e da 3 lotta contro un terribile male. "A differenza di voi, noi non vi auguriamo il male – dice alla stampa una parente della piccola – Anzi. Vi auguriamo di guarire dalla vostra malattia mentale che vi induce a scrivere messaggi come quelli su Aurora".

Un'ulteriore denuncia verrà presentata anche dall'associazione "La terra dei cuori". "Citiamo per danni anche Facebook – fa sapere l’avvocato Pisani – per il mancato controllo e la mancata eliminazione del profilo, così come avvenne per la povera Tiziana Cantone, la ragazza del Napoletano che per vergogna, si tolse la vita dopo la diffusione in rete di alcuni suoi video hot".

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