Massimo Ranieri truffato: voleva una Porsche, ma l'auto non è mai arrivata
„Massimo Ranieri è stato vittima di una truffa bella e buona che gli è costata la cifra considerevole di ben 100mila euro.

Secondo quanto riportato da 'La Repubblica', il cantante si era affidato ad una società che gestisce la sua immagine per acquistare in leasing una Porsche fiammante modello 'Panamera' che però non ha mai visto. 

"Autore del raggiro da circa 100 mila euro, in cui a rimetterci più di tutti dal punto di vista economico è stata la stessa società di leasing, è un personaggio coinvolto nell'inchiesta Mafia Capitale: J.S." riporta 'La Repubblica', "Non indagato nel procedimento ma, come emerge dagli atti d'indagine, punto di riferimento per "il centro di cointeressenze riferibili al circuito criminale di Massimo Carminati - così scrive il Ros - e Giovanni De Carlo". 

S. è finito a processo per truffa e la tesi del pm, Laura Condemi, è che l'uomo avrebbe sottoscritto un contratto mai portato a compimento e la Porsche Panamera non sarebbe mai arrivata alla Rama srl, società che gestisce l'immagine di Massimo Ranieri.

Allo stesso tempo, però, la società 'Centro leasing srl', dopo la sottoscrizione del contratto, avrebbe versato alla Racecars, il cui legale rappresentante è una terza persona deceduta, l'intera somma per l'acquisto corrispondente a 98 mila euro, ottenendo la restituzione solo di parte dei soldi. 

Pure la 'Rama srl' è parte offesa nel processo: l'automobile che doveva arrivare dalla Germania, infatti, a distanza di sei mesi dalla stipula del contratto firmato nel gennaio 2010, non aveva ancora varcato il confine nazionale, dettaglio che ha portato alla cessazione del contratto da parte della società di Ranieri, la 'Rama srl', nei confronti della 'Centro leasing srl' che ha denunciato tutto in procura dando il via alle indagini e poi al processo.