rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
AssaggiaNapoli

AssaggiaNapoli

A cura di Redazione

In 2 pizze su 3 mozzarella lituana e salsa cinese: l'allarme

È quanto emerge dal Dossier Coldiretti presentato in occasione della mobilitazione degli agricoltori italiani con i trattori a Napoli a difesa della dieta mediterranea

Dalla mozzarella lituana al concentrato di pomodoro cinese, passando per l'olio tunisino e il grano canadese nelle quasi due pizze su tre servite in Italia che sono ottenute da un mix di ingredienti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori.

Tutto ciò emerge dal Dossier Coldiretti presentato in occasione della mobilitazione degli agricoltori italiani con i trattori a Napoli a difesa della dieta mediterranea dove è stato fatto il confronto con la vera pizza 100% italiana.

Nel 2015 sono aumentate del 379% le importazioni di concentrato di pomodoro dalla Cina che hanno raggiunto circa 67 milioni di chili nel 2015, pari a circa il 10 per cento della produzione nazionale in pomodoro fresco equivalente, ma a crescere del 279% sono state anche le importazioni di olio di oliva dalla Tunisia mentre c`è stato un incremento del 17% dei prodotti caseari destinati alla trasformazione industriale e, tra queste, soprattutto le cagliate provenienti dalla Lituania e destinate a produrre mozzarelle senza alcuna indicazione sulla reale origine in etichetta. Ed i primi dati del gennaio 2016 non sono incoraggianti con l`aumento di mille tonnellate delle importazioni di grano tenero straniero. In particolare - precisa la Coldiretti - è stata proprio la Campania la regione principale di destinazione del concentrato cinese e delle cagliate industriali per sfruttare impropriamente l`immagine di qualità conquistata nell`alimentare.

Si parla di

In 2 pizze su 3 mozzarella lituana e salsa cinese: l'allarme

NapoliToday è in caricamento