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A cura di Redazione

Pasqua a Napoli: i cinque piatti tipici che non possono mancare a tavola

Tortano, pastiera, minestra maritata, zuppa di cozze e frittata di maccheroni. Favorite!

Ogni festa ha la sua tradizione culinaria. E la Pasqua a Napoli significa ricette ricche di gusto. Sono almeno cinque i piatti tipici che non possono mancare a tavola. Li conoscete?

TORTANO
Signori, fate posto al "Tortaniello" ("Casatiello" nella sua variante con le uova sode poste come decorazione), una ciambella rustica, con sugna all'interno dell'impasto base e da un ripieno molto ricco di salumi e formaggi. In genere il tortano accompagna tutti e tre i giorni pasquali: ottimo come pranzo (o cena) alla vigilia (tanto per tenersi leggeri in vista dell'abbuffata del giorno seguente!), sempre presente accanto alla "fellata" (antipasto di salumi affettati) di Pasqua e piatto forte della scampagnata di Pasquetta. La ricetta? Eccola.

PASTIERA
È lei, la regina indiscussa delle torte fatte in casa. Le sue origini sono di certo antiche e ormai miste a narrazioni leggendarie, una nascita intrisa di storie che vanno dai Borboni alla sirena Partenope. La pastiera accompagna tutto il periodo delle festività: mobilita la famiglia durante tutta la settimana pre-pasquale, con la sua lunga preparazione e poi si continua a gustarla fino al lunedì di Pasquetta. Ogni famiglia napoletana custodisce gelosamente la sua ricetta, tramandata da generazioni. NapoliToday vi propone una ricetta classica della pastiera.

MINESTRA MARITATA
Piatto tipico campano a base di verdure e carne bollita. Un piatto completo che la tradizione napoletana riserva in particolare per il giorno di Pasqua, ma anche per le festività natalizie (nel giorno di Natale o di Santo Stefano). La scelta delle carni e delle verdure può variare a seconda dei gusti. Noi la prepariamo così. E voi?

LA ZUPPA DI COZZE
La pietanza tipica della cena del giovedì santo: 'a zuppa 'e cozzeche. Piccante e dall'intenso odore di mare, irrinunciabile per la tradizione partenopea. La nostra tradizione mescola in questo giorno il sacro e profano, la sera del giovedì si celebra infatti la Messa in Cena Domini (Messa della Cena del Signore). Durante questa Messa si svolge il rito della lavanda dei piedi, ripetendo quello che Gesù stesso fece dopo l’Ultima Cena. La parte profana è riservata all’arte culinaria e alla zuppa ‘e cozzeche che si consuma a cena. Ecco la nostra ricetta.

LA FRITTATA DI MACCHERONI
Nel pranzo della gita di Pasquetta non potrà mancare una bella fetta di tortano, i resti della “fellata” (affettati vari – salame, salsiccia secca, capocollo- ricotta salata e uova sode), una sostanziosa fetta di pastiera e l’irresistibile frittata di pasta (frittata ‘e maccaruni). La si può preparare “bianca” o “rossa” (con sugo o senza), con pasta lunga o corta e arricchirla con qualche salume, qualche formaggio (ad esempio pancetta e scamorza o tocchetti di prosciutto cotto e provola ) o con delle spezie. A voi la scelta.

(In collaborazione con Viviana Graniero)

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