Il 12 ottobre è il giorno della scoperta dell’America, il Columbus Day. In altre parole, la giornata dell’orgoglio nazionale italiano a New York e negli Stati Uniti in generale. E se quest’anno la tradizionale parata è andata in scena lungo la 5th Avenue già lunedì 10, ci hanno pensato Alfonso Pecoraro Scanio e la banda di Andretta, giunta qui a Manhattan dalla provincia di Avellino, a rilanciare il Tricolore e tutto il meglio delle nostre tradizioni.

L’ex-ministro dell’Agricoltura, oggi presidente della Fondazione UniVerde, ha ringraziato uno per uno i membri del gruppo campano per questo fuori programma, un vero e proprio regalo, tanto inaspettato quanto gradito. L’inno nazionale prima di tutto il resto, poi una serie di grandi classici della canzone napoletana.

Lo scenario, suggestivo e festante, quello di Eataly Downtown nel quadro delle iniziative #PizzaUnesco per la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (The Extraordinary Italian Taste, 21-27 novembre 2016).

"Anche qui a Manhattan uniamo due grandi tradizioni napoletane e italiane: pizza e musica", ha dichiarato Pecoraro Scanio.

Francesco Genuardi, Console Generale d’Italia a New York, ha a sua volta ringraziato l’onorevole Pecoraro Scanio per la massiccia mobilitazione a favore del patrimonio e della cultura italiana nonché per l’iniziativa della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Presenti anche i manager di Eataly e Rossopomodoro Usa, Dino Borri e Simone Falco, in prima linea per la petizione che, nel frattempo, ha già superato un milione e 200mila firme provenienti da oltre 40 Paesi.

Prima di congedarsi, al termine di una giornata entusiasmante, Alfonso Pecoraro Scanio ha annunciato le iniziative previste nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana. Oltre alla presentazione della nuova pizza con 4 diversi tipi di pomodoro, realizzata dal campione mondiale Davide Civitiello e dal maestro pizzaiolo Gazmir Zeneli, un calendario fitto di appuntamenti: Eataly, infatti, ospiterà ben 5 eventi di degustazione da New York a Chicago, passando per San Paolo e Monaco. E poi ancora spaghetti in Islanda, Danimarca, Turchia, Gran Bretagna (ben 9 appuntamenti tra Londra e Newcastle), Danimarca e di nuovo Stati Uniti (Rossopomodoro Greenwich). Per concludere, show cooking in Germania, Islanda, Danimarca, Inghilterra, Brasile e Stati Uniti. E, quasi ad abbracciare tutto il globo, ci sono anche Tokyo e Melbourne.