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Martedì, 23 Aprile 2024
Cura della persona

Lgbt: ancora troppe le barriere da superare, anche in ambito sanitario

Esperti a confronto a Napoli per delineare strategie e percorsi in grado di assicurare adeguate risposte sanitarie alle esigenze di salute delle persone LGBT

La storia clinica delle persone LGBT, ovvero omosessuali, intersessuali e transessuali, dimostra che esistono specifiche esigenze sanitarie e, soprattutto, che è necessario superare le barriere che ancora oggi, anche in Italia, impediscono l’accesso agli appropriati percorsi di prevenzione, diagnosi e cura.  Ciò che occorre è, cioè, una medicina di genere LGBT, strutturata su percorsi di inclusione che vanno dalla anagrafica al curriculum formativo, dalla deontologia professionale alla comunicazione specifica, dal sostegno al Coming Out  al contrasto attivo all’omofobia sanitaria. I temi saranno affrontati a Napoli, presso l'Aula Magna "Gaetano Salvatore" della Federico II, in una giornata di studi promossa dalla Commissione Pari Opportunità della Regione Campania presieduta da Natalia Sanna con il supporto del suo Comitato scientifico e della Sottocommissione “Salute di genere”. Ad intervenire, tra gli altri, Carolina Ciacci, Antonella Bozzaotra, Giuseppina Piacente, Antonello Sannino (Arcigay Antinoo Napoli), Walter Milano, Paolo Valerio (Centro di Ateneo SInAPSi), Ludovico Verde (Amigay), Carmen Nappa, Domenico Nardiello e Michela Fantuzzi, Manlio Converti (Amigay), Maria Ludovica Genna (AORN Cardarelli)  e Pietro Ferrara presidente Società Italiana di Pediatria Lazio e Referente di Medicina di Genere LGBT.

La Commissione Pari Opportunità della Campania, in un comunicato spiega che appare "quanto mai necessario approvare le legge regionale contro le discriminazioni per costruire una Campania accogliente ed inclusiva, capace di approcciare alle differenze come fonte di ricchezza, e per dare un segnale concreto a tutte le persone che chiedono diritti e riconoscimento". 

L’iniziativa è patrocinata anche dagli Stati Generali delle Donne presieduta da Maria Lippiello che da tempo hanno avviato campagne di sensibilizzazione nelle scuole, negli ambienti di lavoro e in ogni ambito del sociale per decostruire pregiudizi e stereotipi e contrastare la violenza di genere e realizzare percorsi di ascolto e sostegno psicologico, sanitario e di orientamento al lavoro 

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