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Martedì, 23 Aprile 2024
Alimentazione

Celiachia: cosa c'è da sapere

Quali i sintomi, il percorso per una diagnosi corretta e cosa fare. Tra Napoli e provincia oltre 400 i locali gluten free dove è possibile stare a tavola con gli amici senza rinunciare al gusto

La Celiachia da qualche anno risulta essere una patologia sempre più diffusa: ogni anno sono oltre 15mila  le diagnosi in Italia, dove risulta essere affetto circa l’1 per cento della popolazione, in maggioranza donne.

Che cosa è La celiachia è scatenata dall'ingestione di glutine e consiste in un’infiammazione cronica dell'intestino tenue, in cui provoca lesioni, spesso con conseguenze drammatiche. Si manifesta in soggetti geneticamente predisposti. Molto simile, tanto da esserne considerata una variante, è la dermatite erpetiforme che, sempre in soggetti con predisposizione genetica, attacca l’intestino in seguito all’assunzione dietetica di glutine.

A differenza delle allergie, la Celiachia non è indotta dal contatto epidermico con il glutine, ma esclusivamente dalla sua ingestione, anche in piccolissime quantità (contaminazioni).

I sintomi La Celiachia è caratterizzata da un quadro clinico davvero molto variabile: frequente diarrea, marcato dimagrimento e perdita di peso, dolori e crampi addominali, cefalea, debolezza. Riconoscere la celiachia non è semplice, perché alcuni dei sintomi sono simili a quelli di altre patologie: può infatti essere scambiata per sindrome del colon irritabile, anemia, per infiammazione o infezione intestinale, diverticolite o per la sindrome da stanchezza cronica.

Diagnosi: quali esami fare e quanto costano Se si sospetta di soffrire di Celiachia, si può procedere a step, senza mai dimenticare che nessun test di autovalutazione può mai sostituire la diagnosi che può essere effettuata solo da un medico. Qualsiasi esame di ricerca della celiachia deve inoltre necessariamente essere eseguito mantenendo una dieta che comprenda il glutine: se prima delle analisi si smettesse di assumere pane, pasta etc. infatti, potrebbe  riscontrarsi un risultato negativo anche se si è celiaci. 

Test Celiachia Fai da Te: il rischio di celiachia può essere valutato in modo semplice, pratico e non invasivo attraverso uno dei numerosi test disponibili in farmacia o acquistabili on-line che segnalano la presenza di una possibile intolleranza al glutine. Costituiscono dunque un primo screening, semplice ed economico, senza bisogno di prescrizione medica. I test costano da un minimo di €15 ad un massimo di €50. 

Ricerca sierologica: si tratta di esami del sangue per la ricerca di anticorpi specifici -  transglutaminasi anti-tissutale (tTGA), anticorpi anti-endomisio (EMA), anticorpi antigliadina (AGA) - effettuabili sia in convenzione con il SSN, pagando il ticket, sia  privatamente presso quasi tutti i laboratori al costo di circa €15/20 per ciascun anticorpo da ricercare.

Biopsia su base endoscopica: il costo varia moltissimo:  in base alla propria fascia di reddito se si decide di ricorrere alla sanità pubblica, o in base alle tariffe dello specialista privato. In ospedale la visita si aggira tra  circa €30 e  €40, per la gastroscopia tra circa €55 e i €70. In una struttura privata non convenzionata, la visita oscilla tra gli €80 e i €150 e oltre, mentre la gastroscopia va da un minimo di €200 a circa 400. C’è poi il costo dell’esame bioptico sul campione di mucosa prelevato.

Test Genetico: fondamentale nei casi di diagnosi incerta o di celiachia atipica, consente di individuare l’aplotipo HLA DQ2/DQ8. Viene eseguito su prelievo di sangue e bisogna attendere circa venti giorni per i risultati. Sono davvero pochi i laboratori in tutta Italia che possono eseguirlo. Il costo va da circa €50/80 con ticket a €150/200 senza.

La Terapia: l’unica terapia disponibile è la dieta aglutinata, cioè con esclusione di qualsiasi alimento contenente anche solo tracce di glutine. Si tratta di un regime alimentare da eseguire con il massimo rigore per tutta la vita, ma questo non significa affatto rinunciare al gusto e al piacere della buona tavola.

Fortunatamente, infatti, non solo è semplice organizzarsi in casa ma sono sempre più numerosi gli esercizi commerciali che vendono prodotti gluten free, così come ristoranti, pasticcerie, pizzerie e gastronomie  attrezzate per preparare alimenti senza glutine in ambiente protetto. 

Per sapere dove

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