Arance: quante calorie hanno e perché mangiarle a dicembre conviene
La loro origine è un mistero, ma sono conosciute da sempre per le loro straordinarie proprietà nutrizionali
Ancora oggi è un mistero l'origine delle arance, tra i frutti più diffusi al mondo. Le prime tracce della loro coltivazione sono state trovate in Asia orientale e risalirebbero a migliaia di anni fa. Nel nostro territorio l'introduzione sarebbe avvenuta intorno al 1300, ad opera dei marinai della Costiera Sorrentina che ne avevano appreso dagli Arabi le più importanti proprietà e ne portavano sempre un grosso carico a bordo nei loro viaggi: le arance sono, infatti, indubbiamente, un superfood in grado di contribuire in maniera determinante a rinforzare il sistema immunitario e a contrastare alcune patologie.
Le proprietà delle arance
Ricche di vitamina C (acidoascorbico), di fibre, di antiossidanti, di tiamina e di folati, le arance fanno bene in particolare
al cuore: un consumo regolare contribuisce a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari
ai reni: l'acido citrico e i citrati che contengono aiutano a prevenire la formazione di calcoli renali
alla pelle: la vitamina C è un potentissimo antiossidante che protegge la struttura dell'epidermine e contrasta i danni dell'esposizione solare e dell'invecchiamento, rallentando la formazione di rughe. La vitamina C ha infatti un ruolo fondamentale nella formazione del collagene
alle difese immunitarie: una spremuta di arance ogni giorno aiuta a rinforzare il sistema immunitario. La vitamina C, infatti, protegge dalle infezioni, stimolando gli anticorpi.
Le arance, inoltre, svolgono un'importantissima azione di contrasto ai tumori e contribuiscono a ridurre l'anemia perché acido ascorbico e acido citrico favoriscono il’assorbimento di ferro attraverso l'apparato digerente.
Vari studi hanno infine dimostrato che un consumo regolare di arance stimola le capacità cognitive.
Arance e dieta
Le arance sono un prezioso alleato per le diete ipocaloriche: costituite per il 90% di acqua e con un indice glicemico basso, danno sazietà ed apportano solo 34 calorie ogni 100 grammi di polpa, in media circa 74 calorie per un frutto.
Ovviamente per apportare i massimi benefici le arance devono essere fresche e proprio dicembre e gennaio sono i mesi ideali per mangiarle.
La buccia
Come la polpa, anche la buccia delle arance dal punto di vista nutrizionale è preziosa: oltre che particolarmente profumata e saporosa, contiene infatti sostanze che stimolano i succhi gastrici, favorendo la digestione ed alleviando eventuali dolori di stomaco. Più che ottima candita, anche rivestita di cioccolato, la buccia delle arance può essere inoltre utilizzata per preparare infusi o aromatizzate the e tisane. E il succo delle arance come dei limoni spremuti freschi è ancora offerto in vendita presso i caratteristici chioschi degli acquafrescai napoletani. Come i limoneti, anche gli aranceti sono coltivati al riparo dei caratteristici pergolati che, ritardando la maturazione dei frutti, consentono di raccogliere il prodotto in primavera inoltrata. L'arancia di Sorrento è caratterizzata dalla buccia abbastanza spessa, dall'abbondanza di semi e di succo e dal calibro piuttosto elevato.