A Napoli mobilitazione dei centri stampa 3D per creare nuovi posti di terapia intensiva

Sono molte le attività di stampa 3D del territorio partenopeo e campano che in questi giorni, per sostenere le strutture sanitarie, stanno producendo valvole Charlotte per consentire l’adattamento di maschere da snorkeling ai fini dell’utilizzo nelle terapie intensive. Nelle strutture ospedaliere di Gardone Valtrompia, Como e Brescia è stato infatti dimostrato che apposite valvole, realizzabili con stampante 3D, montate su maschere da snorkeling easybreath riescono ad ottemperare alle esigenze di ventilazione dei pazienti Covid.

The Spark Creative Hub, insieme ad altre strutture come FabLabNapoli, laboratorio Re-Made in Rione Sanità e numerose piccole realtà si sono così organizzati per dare un contributo immediato ed efficace per salvare vite in questa emergenza. La produzione è già partita e, entro l’inizio della prossima settimana, le prime maschere e valvole andranno a potenziare la rete di terapia intensiva, ad iniziare dall'Ospedale  del Mare attraverso la collaborazione con la Protezione Civile attivata grazie al responsabile della sezione Politica del farmaco e dispositivi della Regione Campania Ugo Trama.

"L'iniziativa - spiegano le aziende in un comunicato - ha il solo ed unico fine di aiutare il sistema sanitario a rispondere in maniera quanto più efficace possibile alle necessità dei nostri concittadini. Inoltre i costi di produzione delle valvole per adattare le maschere da snorkeling a terapia intensiva sono minimi. Siamo a disposizione per dare informazioni e raccogliere ulteriori adesioni volontarie per incrementare la capacità produttiva di valvole e quindi di sistemi di terapia intensiva aggiuntivi".