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Guerra Saviano-Salvini. Il Ministro: "Una carezza". Lo scrittore: "Parla come un mafioso"

Continua la polemica a distanza tra il Ministro dell'Interno e lo scrittore. Il primo minaccia querele, il secondo risponde: "Non è mai arrivata una querela, sono solo chiacchiere. Finché avrò fiato contrasterò le sue politiche criminali"

"Assassini! Ministro della Mala Vita, sui morti in mare parla di 'bugie e insulti', ma con quale coraggio? Confessi piuttosto: quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica, sua (mi fa ribrezzo dire "nostra") alleata strategica? Lei che sottolinea continuamente di essere padre, "da papà" quanta eccitazione prova a vedere morire bimbi innocenti in mare? Ministro della Mala Vita, l'odio che ha seminato la travolgerà". Così lo scrittore Roberto Saviano si era rivolto al Ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo l'atroce fotografia che ritrae un bambino migrante morto in mare con la madre. 

Bimbo migrante muore in mare con la madre, Saviano attacca Salvini
 

REPLICA E CONTOREPLICA - La risposta di Matteo Salvini non s'è fatta attendere ed è stata lapidaria: "Merita al massimo una carezza e una querela", ha detto il Ministro riferendosi all'accusa di Saviano. Oggi è arrivata la controreplica di Saviano: "Delle tante querele annunciate (con questa sarebbero quante: quattro? Cinque? S’è perso il conto) ad oggi non ne è arrivata nessuna... come sempre, solo chiacchiereCome del resto tutto il suo teatro, teatro dell’orrore. Nulla di ciò che ha promesso è possibile realizzare, tanto meno il blocco delle partenze dalla Libia. Qual è il suo motto? Colpirne uno per educarne cento? Ma lo sa che le partenze nemmeno la prospettiva di morire le ferma? Se l’è fatta qualche domanda su come sia possibile? Forse perché i centri di detenzione sono lager che invece lei descrive come luoghi dignitosi per lavare la coscienza ai suoi elettori? E poi mi dica, cos’è questa “carezza”? Perché usa questo eloquio mellifluo, a voler pensar male direi quasi mafioso? Cos’è, signor Ministro della Mala Vita, l’equivalente di un “bacio in bocca”? Era forse per questo che avrebbe voluto mi fosse tolta la scorta? A leggere i commenti dei suoi sostenitori è evidente che avrebbero piacere a sapermi muto per sempre, ma immagino che lei non se ne sia accorto. Si metta l’anima in pace, signor Ministro della Mala Vita, fin quando avrò energia in corpo, fiato in gola e lettere sotto le mie dita, non smetterò mai di contrastare le sue dichiarazioni vili e bugiarde, le sue politiche criminali che si mantengono su un continuo, perenne e spossante incitamento all’odio. Le posso assicurare, Ministro della Mala Vita, che siamo tanti, e non le consentiremo di smantellare lo Stato di Diritto: dovrà passare sui nostri corpi". 

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