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Martedì, 23 Aprile 2024
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Al Policlinico Federico II "M'illumina la scienza": "Napoli centro di eccellenza per la ricerca"

Venerdì 27 settembre l'atteso evento per la "Notte dei Ricercatori", con la Torre Biologica della Scuola di Medicina e Chirurgia che sarà illuminata al crepuscolo

Venerdì 27 settembre dalle ore 18.30 alle 21.30 al Policlinico Federico II di Napoli si terrà l'evento “M’illumina la scienza”, che si svolge nell’ambito della manifestazione europea la “Notte dei Ricercatori”. Dodici Professori della Scuola e dell’Azienda federiciana si avvicenderanno sul palco dell’Aula Magna "Gaetano Salvatore" per raccontare, con semplicità e rigore scientifico, alcune delle più grandi scoperte in campo biomedico degli ultimi anni.

"La Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II è un centro di ricerca di eccellenza e in quanto tale non poteva non partecipare ad una manifestazione internazionale così importante per la diffusione della cultura scientifica come la 'Notte dei Ricercatori'", spiega ai microfoni di NapoliToday il Prof. Lucio Nitsch, ordinario di biologia applicata della Federico II e ideatore dell’iniziativa. 

Per l'occasione la Torre Biologica della Scuola di Medicina e Chirurgia sarà illuminata al crepuscolo per dare inizio all’evento: "La scienza è più affidabile di altre forme di conoscenza. Da qui il nome dell'evento 'M'illumina la scienza', per proporla come faro che illumina", aggiunge il Prof. Nitsch. 

Come le cellule smaltiscono i loro rifiuti e come l’essere umano ha imparato a manipolare il destino delle cellule sono solo alcuni dei temi che saranno affrontati durante la manifestazione. Si discuterà dei grandi progressi fatti nell’immunoterapia dei tumori e nella terapia genica di malattie gravissime, si parlerà di batteri buoni, di tessuto adiposo e di chirurgia robotica, del rapporto tra cibo e medicina e di quante cose possiamo oggi scoprire di un bambino prima della nascita.

Presentazioni agili e vivaci, “pillole di scienza”, intervallate a “pillole di musica”, brevi intrattenimenti musicali di cui saranno protagonisti gruppi di studenti e professori, coadiuvati da professionisti più esperti. Ognuno potrà utilizzare il suo smartphone per formulare domande e commenti che appariranno, anonimi, sullo schermo in tempo reale: "Per la diffusione della cultura scientifica, l'interazione è fondamentale. Ci sarà anche un maxi-schermo all'aperto per partecipare all'evento. Ci auguriamo che questa serata si trasformerà anche in una festa gioiosa, educativa e formativa, capace di lasciare un segno", afferma il Prof. Nitsch. 

Ma a che punto è la ricerca a Napoli e in Campania? "Ci sono tanti centri di eccellenza sul nostro territorio. Oltre alla Scuola di Medicina e Chirurgia della Federico II, c'è il Tigem di Pozzuoli del Presidente Andrea Ballabio, c'è l'IGB (Istituto di Genetica e Biofisica) di via Pietro Castellino e altri ancora. Napoli è un centro di eccellenza, dove sono concentrate alcune attività di ricerca di successo nel mondo", conclude il prof. Nitsch. 

"M'ILLUMINA LA SCIENZA", LA SEQUENZA DEGLI INTERVENTI

1. Andrea Ballabio - Come le cellule smaltiscono i loro rifiuti
2. Tommaso Russo - Cambiare il destino delle cellule
3. Gabriella Fabbrocini - Pelle nuova, vita nuova
4. Claudio Pignata - Sentinelle traditrici... diagnosi precoce per una terapia risolutiva
5. Fulvio Zullo - Quante cose possiamo sapere di un neonato prima della nascita?
6. Gerardo Nardone - I batteri non sono tutti cattivi
7. Pasquale Maffia - Il sistema immunitario: un viaggio alla ricerca dell’amore
8. Sabino De Placido – Riattivare le nostre difese per combattere i tumori 
9. Fabrizio Pane - La prima immunoterapia cellulare per i tumori umani
10. Francesco Beguinot - La doppia vita del tessuto adiposo: amico  e nemico della nostra salute
11. Gabriele Riccardi - Il cibo come medicina: il futuro è nella nutrizione personalizzata?
12. Annamaria Colao - Il caso dell'acquolina in bocca
13. Francesco Corcione - il robot: un asteroide sempre più luminoso

L'EVENTO A CAPPELLA SANSEVERO

Il Museo Cappella Sansevero rinnova anche quest’anno la partecipazione alla Notte Europea dei Ricercatori. Venerdì 27 settembre, apertura straordinaria del monumento barocco dalle 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso consentito alle 22.30) e biglietto ordinario di ingresso eccezionalmente ridotto da 7,00 € a 3,00 € (l’accesso sarà consentito fino ai limiti di capienza). L’incasso della serata sarà destinato dal Museo all’Istituto Nazionale Tumori – Fondazione Pascale per il progetto di ricerca “Biomarcatori indicativi della risposta all’immunoterapia del melanoma metastatico”.

Nel corso della serata, sarà possibile visitare il complesso monumentale e soprattutto si potranno ascoltare testimonianze e si potrà assistere agli interventi di sperimentazione presso le varie postazioni allestite all’interno del museo. Ricercatori ed esperti accoglieranno i visitatori per l’illustrazione dei processi scientifici che fanno riferimento ai moderni materiali nano-strutturati, prendendo spunto dalle informazioni e anche dalle leggende legate a una delle più originali personalità del Settecento napoletano, Raimondo di Sangro principe di Sansevero.

Partendo dalla meravigliosa scultura del Cristo velato, realizzata da Giuseppe Sanmartino, i ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università di Napoli “Federico II”, dell’Istituto CNR SPIN e dell’Istituto CNR INO svilupperanno in chiave moderna il tema dei materiali innovativi e della loro caratterizzazione avanzata, mostrando come è possibile modificare/controllare le proprietà elettromagnetiche sulla scala nanometrica. La necessità di poter “vedere” quanto scolpito con queste tecniche di litografia avanzata richiede sistemi di microscopia e di spettroscopia ad altissima risoluzione: anche in questo caso la Cappella Sansevero offre suggestioni uniche per sottolineare il concetto della risoluzione, come ad esempio la rete di marmo del Disinganno.

Ancora, prendendo spunto dai colori vivi e brillanti usati da Francesco Maria Russo per l’affresco che decora la volta del museo – noto con il nome di Gloria del Paradiso –, frutto di lavoro di preparazione dello stesso Raimondo di Sangro, i ricercatori del Dipartimento di Chimica mostreranno le caratteristiche di diversi provini pittorici utilizzando una biotecnologia innovativa, per conoscere le più avanzate tecniche analitiche che consentono oggi di scoprire le ricette utilizzate dagli artisti nella realizzazione delle loro opere d’arte.

Novità di quest’anno sarà l’ampio spazio riservato ai più piccoli con il progetto “I segreti del sangue” a cura de Le Nuvole. Tra microscopio, provette e ampolle si indagherà uno dei tessuti più strani e affascinanti del corpo umano. Gli esperimenti rievocheranno la curiosità di Raimondo di Sangro, che lo portò a interessarsi approfonditamente del miracolo del sangue di San Gennaro: chiedendosi in quali circostanze una sostanza potesse liquefarsi e poi nuovamente coagularsi, egli riprodusse il miracolo in laboratorio, componendo «una certa materia simile al sangue di San Gennaro».

Non mancherà una postazione dedicata allo studio del corpo umano, sollecitato dalla presenza nella Cappella Sansevero delle famose Macchine Anatomiche: utilizzando strumenti tecnologici avanzati, occhiali specifici e telecomandi con puntatore laser messi a disposizione per l’evento dalla ABCD Edutainment, i ricercatori della Scuola di Medicina e Chirurgia mostreranno come studiare l’anatomia osservando il corpo umano nella sua totalità o focalizzandosi su regioni anatomiche specifiche.

Infine, una postazione dedicata alla fotografia, a cura dei ricercatori dell’istituto CNR ISMAR e dell’Istituto CNR IRC, offrirà la possibilità ai visitatori di approfondire la conoscenza della moderna ricerca scientifica sui materiali e sui dispositivi elettronici, ispirandosi ai marmi della cappella, al velo del Cristo velato e alla complessa rete vascolare delle Macchine anatomiche.

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