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Vernice rossa su Lega e 5 Stelle. I migranti: "Non siamo noi problema dell'Italia"

Barattoli di vernice rossa sulle bandiere di Lega e 5 Stelle. Il flash mob di migranti ed esponenti dei centri sociali napoletani in largo Berlinguer punta il dito contro il duopolio di Governo: "Sono bandiere insanguinate perché stanno giocando con la vita di centinaia di persone che ancora adesso rischiano di morire" attacca Viola Carofalo, leader nazionale di Potere al popolo. 

Il presidio, diventanto poi corteo di diverse centinaia di persone, si è radunato intorno alle 17. "Porti aperti e accoglienza per i rifugiati" il messaggio che arriva da un pezzo della città: "Napoli, insieme ad altre città, si dimostra un luogo accogliente - prosegue la Carofalo - mentre il Governo ha fatto un'operazione di discriminazione razziale".

Eppure, il fallimento delle politiche dell'accoglienza sono sotto gli occhi di tutti: "Sono fallite perché - spiega la leader del movimento di sinistra radicale - sono state affidate a privati e sono diventate un business, spesso finito nelle mani della criminalità organizzata. Se, invece, venisse affidato ad enti territoriali sarebbe un'opportuità anche di lavoro per il nostro Paese". 

Tantissimi gli immigrati di diverse nazionalità. Moussa Sissoko, un giovane maliano, ha voluo lanciare un messaggio ai giovani napoletani: "Sono nutriti con l'odio dalle bugie che vengono dette sull'immigrazione. Spagna, Francia e Germania convivono con gli immigrati senza problemi. Ciò vuol dire che il problema dell'Italia non è l'immigrazione, ma l'incapacità dei Governi".

Il corteo si è fermato davanti alla Prefettura di Napoli per chiedere l'apertura di tutti i porti per fare in modo che anche le navi delle Ong internazionali possano attraccare. 

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