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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Eruzioni nel mondo, prima stima globale delle probabilità

Allo studio ha partecipato anche la Federico II di Napoli

Un recente studio curato da un team di ricercatori dell'INGV e dell'Università Federico II di Napoli ha presentato una stima della probabilità del verificarsi delle eruzioni vulcaniche in un arco temporale che va da uno a centomila anni. Lo studio considera sia eventi piccoli che le grandi eruzioni esplosive.

 I risultati del lavoro di Paolo Papale, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), e Warner Marzocchi, dell'Università Federico II, offrono per la prima volta una stima globale della probabilità del verificarsi di una eruzione vulcanica. Il lavoro si basa sulle informazioni relative ad eruzioni vulcaniche avvenute in tutto il mondo e prende in considerazione la distribuzione temporale di eventi di ogni dimensione.

Eruzioni

"Non esistono piani per affrontare le conseguenze di una eruzione di dimensioni cataclismatiche, in grado di colpire profondamente la società su scala planetaria", spiega il ricercatore INGV Papale, "tuttavia, tali eruzioni sono avvenute molte volte in passato, certamente avverranno ancora in futuro e la probabilità che ciò accada è dieci volte maggiore della massima probabilità di fusione del nucleo, un rischio considerato accettabile per il funzionamento di una centrale nucleare". Non solo: gli effetti di una super-eruzione avrebbero un impatto ben maggiore di quello di un incidente nucleare. Anche se in epoca storica non si è ancora assistito a una eruzione di tali proporzioni, è possibile comprenderne gli effetti grazie alle ricostruzioni geologiche, ai modelli fisici e matematici e alle estrapolazioni dalle osservazioni effettuate su eruzioni di scala minore.

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