rotate-mobile
Attualità

L’appello di Errico Porzio ai pizzaioli napoletani: "Aiutatemi ad aiutare!"

Boom di adesioni e richieste per l’iniziativa solidale “Una corona di pizze” lanciata dal pizzaiolo di Soccavo

Quando ha lanciato l’iniziativa “Una corona di pizze”, annunciando che dal prossimo 5 maggio donerà 50 pizze tutti i giorni da distribuire ai bisognosi, il maestro pizzaiolo napoletano Errico Porzio non immaginava che la sua iniziativa avrebbe incassato talmente tante richieste. La domanda, infatti, ha superato l’offerta nel giro di poche ore. Tantissime le associazioni di volontari e le parrocchie che hanno contattato il pizzaiolo di Soccavo per chiedergli di aderire all’iniziativa, garantendo così un pasto quotidiano alle famiglie e alle singole persone che abitualmente usufruiscono dei loro aiuti umanitari.

A partire dal prossimo 5 maggio, il pizzaiolo Errico Porzio, proprietario di tre pizzerie tra i quartieri Vomero e Soccavo, sfornerà quotidianamente 50 pizze da donare agli indigenti, consapevole delle notevoli difficoltà introdotte nella vita di tanti napoletani dall’emergenza coronavirus. Le pizze verranno donate ai possessori di un ticket rilasciato dalle parrocchie del quartiere o direttamente alle associazioni di volontari dedite alla distribuzione di pasti e beni di prima. Tuttavia, proprio in virtù della notevole richiesta da parte di cittadini, parrocchie ed associazioni di volontari, residenti anche in altri quartieri e comuni della città di Napoli, il proprietario della pizzeria Porzio non riuscirà da solo ad accontentare tutti.

Per questo motivo Porzio ha rivolto un appello ai suoi colleghi pizzaioli, affinché lo affianchino in questa lodevole iniziativa: “Non immaginavo che “una corona di pizze”, l’iniziativa da me lanciata pochi giorni fa, riscuotesse tanto successo - ha spiegato il pizzaiolo Errico Porzio - . Tutti siamo a conoscenza delle notevoli difficoltà che stanno riscontrando tantissime famiglie nel fronteggiare l’emergenza coronavirus. Sono tantissimi i napoletani impossibilitati a lavorare e che per questo si sono visti costretti a rivolgersi alle associazioni di volontari che distribuiscono spese alimentari e beni di prima necessità, ma anche alle parrocchie. Non immaginavo che fossero così tante le persone bisognose di aiuto e questo mi porta a chiedere a mia volta aiuto ai miei colleghi per fare in modo che, grazie ad un solidale lavoro di squadra, nessuno rimanga indietro, nessuno possa pagare ad un prezzo troppo alto il dramma sociale introdotto nelle nostre vite dal Covid-19. Gli “Angeli di strada Villanova”, un’associazione no profit con la quale collaboro da anni e che provvede a distribuire pasti ai senza fissa dimora napoletani, mi ha chiesto di estendere l’offerta, oltre al quartiere Soccavo, anche a Fuorigrotta e alle suore dell’Arco Mirelli a Chiaia che quotidianamente offrono pasti agli indigenti napoletani. Sono tantissime le parrocchie di altri quartieri e comuni napoletani che mi stanno chiedendo di consegnare delle pizze da donare ai bisognosi. Per questo invito i miei colleghi pizzaioli a mettersi in contatto con le parrocchie dei loro quartieri e dei loro comuni per aderire all’iniziativa “una corona di pizze”. Garantire ai bisognosi un pasto quotidiano in questi giorni di crisi e difficoltà significa davvero tanto e insieme possiamo fare la differenza. Mi appello al buon cuore dei miei colleghi. Uniti possiamo superare anche questo bruttissimo momento. Aiutatemi ad aiutare!”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L’appello di Errico Porzio ai pizzaioli napoletani: "Aiutatemi ad aiutare!"

NapoliToday è in caricamento