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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Parco archeologico di Pompei, i detenuti di Poggioreale presteranno attività di pubblica utilità non retribuita

Attraverso il protocollo d’intesa tra il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” di Poggioreale, il Tribunale di Sorveglianza di Napoli e il garante dei diritti delle persone private della libertà personale

Reduce dall’esperienza positiva, tuttora in corso, che vede il Parco archeologico di Pompei già sede per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità per imputati non ancora sottoposti a processo, il sito si apre ad una più ampia forma di inclusione sociale.

Attraverso il protocollo d’intesa tra il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria - Casa Circondariale “Giuseppe Salvia” di Poggioreale, il Tribunale di Sorveglianza di Napoli e il garante dei diritti delle persone private della libertà personale, ai detenuti sarà consentito di contribuire in attività di lavoro di pubblica utilità non retribuita, presso i siti archeologici del Parco. 

La presentazione dell’accordo e la firma del protocollo avverranno lunedì 16 ottobre alle ore 12 presso l’Auditorium degli scavi alla presenza del direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel, del direttore della casa circondariale “G. Salvia” Poggioreale Carlo Berdini, del garante regionale dei detenuti della Campania Samuele Ciambriello e del presidente del Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Patrizia Mirra. 

Interverranno anche il provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria Campania, Lucia Castellano e il capo dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo. 

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