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Lunedì, 29 Aprile 2024
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De Magistris e l'epidemia: "Non ho paura per i trasporti, ma temo il collasso del sistema sanitario"

Il sindaco ad Agorà attacca i dipendenti di Anm in malattia e accusa De Luca di aver fatto solo propaganda sul comparto sanitario della Campania

Sanità e trasporto pubblico, nel contesto dell'emergenza Covid-19, sono stati al centro dell'intervento del sindaco Luigi de Magistris nel corso di Agorà su Rai 3.

"L'Italia e le Regioni è da molto che non investono nel pubblico - ha sottolineato de Magistris - La sanità e i trasporti erano ridotti maluccio già prima dell'epidemia, immaginatevi adesso con la capienza ridotta all'80 per cento''.

"Scaglionamento ok, minoranza dipendenti in malattia criminali"

Non è il trasporto pubblico, a suo dire, la prima preoccupazione del sindaco in questo momento. "A Napoli - ha spiegato - sta funzionando lo scaglionamento che abbiamo fatto autonomamente, lo si sta facendo nelle scuole e negli uffici e sta aiutando molto, e anche a Napoli la stragrande maggioranza delle persone è attenta e responsabile. C'è un atteggiamento complessivamente maturo, poi ci sono ovviamente le eccezioni".

De Magistris ha parlato anche del caso delle assenze per malattia di diversi dipendenti dell'Anm, azienda del trasporto pubblico del Comune di Napoli, che nei giorni scorsi ha costretto ad una limitazione del servizio. "Furbi? Io penso criminali - le parole del primo cittadino - Ci sono state azioni mirate di singoli, una piccola minoranza, per mettere in ginocchio i napoletani e il servizio pubblico. Noi abbiamo denunciato questo".
Sulla vicenda c'è in corso un'indagine da parte di Procura e carabinieri. "Questo è il momento in cui - ha sottolineato ancora de Magistris - l'Italia deve essere unita anche nella legalità e nei comportamenti responsabili e, soprattutto, chi ha una funzione pubblica deve ancora di più onorare quella funzione".

"Temo il collasso del sistema sanitario in Campania"

"In questo momento ciò che mi preoccupa da sindaco e da napoletano - ha spiegato de Magistris - è che nei mesi che ci hanno accompagnato da marzo a oggi non c'è stato quel miglioramento della rete sanitaria pubblica, né territoriale, né dei tamponi, né dei presidi del territorio, né delle terapie intensive, né dei Covid center su cui c'era stata molta propaganda. È questo che mi preoccupa maggiormente e che preoccupa molto i napoletani. Il vero rischio in questo momento è il collasso del sistema sanitario, nonostante il lavoro incredibile di medici e infermieri. Su questo non si è fatto molto, ad esempio l'assistenza domiciliare che potrebbe scongiurare una pressione eccessiva sugli ospedali è praticamente inesistente nella nostra città. È un dato oggettivo, non è polemica politica. Se la Campania è la regione che maggiormente spende e fa il minor numero di tamponi, è un dato oggettivo, non è una polemica, sono fatti".

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