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Cotugno e Monaldi: da Intesa Sanpaolo risorse per l'emergenza Covid-19

I fondi, resi disponibili a tempo record, consentiranno di aumentare i posti di terapia intensiva, sub-intensiva e degenza dei pazienti covid

Nei giorni più bui dell'emergenza epidemica, con il numero dei contagi in aumento e i posti disponibili in terapia intensiva in rapida saturazione, contro il Covid-19 arrivano risorse preziose da Intesa Sanpaolo. La Banca ha infatti già definito, in accordo con il Commissario Straordinario Domenico Arcuri e con Angelo Borrelli a nome della Protezione Civile, una serie di interventi per contrastare l’emergenza Coronavirus e, tra le strutture sanitarie individuate come destinatari, sono compresi anche il Cotugno e il Monaldi di Napoli, fin dai primi giorni dell'allarme Coronavirus in prima linea nella cura dei pazienti con i risultati straordinari del team guidato dal Prof. Paolo Ascierto.

I fondi messi a disposizione da Intesa Sanpaolo ammontano complessivamente a ben 100 milioni di euro, di cui poco più della metà (53,5 milioni di euro) sono stati destinati all’acquisto di apparecchiature mediche e di altro materiale medicale richiesto dal Commissario Straordinario in accordo con la Protezione Civile: ventilatori, caschi, respiratori, mascherine, guanti, tute. 26,5 milioni di euro sono stati invece destinati a strutture sanitarie individuate dalla Protezione civile sulla base dei fabbisogni dell’emergenza distribuiti sul territorio,sia a copertura di lavori e acquisti già finalizzati dagli ospedali, sia per l’assegnazione di apparecchiature di cura e diagnostiche: 1/4 di questa cifra è stato destinato al Sud.

Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo, in particolare, spiega: “Nelle prime fasi di questa emergenza straordinaria siamo stati i primi a mettere a disposizione una cifra significativa per contrastare gli effetti dell’epidemia. Abbiamo deciso di donare 100 milioni di euro, mettendoli a disposizione del Commissario Straordinario e della Protezione Civile per rafforzare strutturalmente il Servizio Sanitario Nazionale e, allo stesso tempo, per l’acquisto di apparecchiature e materiali medicali. Siamo molto soddisfatti di come, in un arco temporale molto limitato, una stretta collaborazione, o meglio una vera partnership, sia stata in grado di attivare una serie significativa di interventi e portare concreti benefici sull’intero territorio nazionale. In tempi altrettanto rapidi definiremo nuove e importanti misure. Il nostro intervento, realizzato grazie alla forza di Intesa Sanpaolo e delle persone che ne fanno parte, vuole contribuire alla cura dei malati e vuole essere un segno di apprezzamento per il grande lavoro di chi è in prima linea, medici, infermieri e tutte le categorie che svolgono servizi indispensabili, a cui va il nostro ringraziamento. Siamo una Banca che vuole dare un contributo significativo al contrasto dell’epidemia per questo ho deciso di sostenere specifiche iniziative sanitarie con la donazione personale di un milione di euro e sono orgoglioso del fatto che 21 manager a mio diretto riporto effettueranno complessivamente analoghe donazioni per circa 5 milioni di euro”.  Sulla piattaforma digitale di Intesa Sanpaolo www.forfunding.it, inoltre, è in corso una raccolta fondi tra cittadini e imprese che ha consentito di mettere assieme già 1,5 milioni di euro, che saranno destinati alle stesse finalità ed ambiti di intervento sui quali si sta impegnando la Banca in accordo con il Commissario Straordinario e la Protezione Civile.Per chiunque è possibile donare andando a questo indirizzo.

Oltre all'Azienda Ospedaliera Dei Colli, le strutture cui andranno i fondi di Intesa Sanpaolo sono l'Ospedale San Raffaele di Milano, l'Humanitas (sedi di Rozzano-Mi, Bergamo e Castellanza), Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, ULSS 9 Scaligera di Verona, Istituto di Candiolo IRCCS di Torino, il Campus Bio-Medico Università Roma. Per quanto riguarda in particolare l'Azienda Ospedaliera Dei Colli, gli interventi andranno a sostenere

Cotugno:

  • nuova struttura in fase di progressiva attivazione “Corpo G”
  • raddoppio dei posti di Terapia Intensiva mediante apertura di 8 nuovi posti letto (Covid-19)
  • riqualificazione della struttura e ampliamento delle dotazioni strumentali per attivazione di n. 64 posti letto di cui 36 Sub-Intensivi
  • riqualificazione e rinnovamento di un reparto da destinare al trattamento di pazienti Covid-19 in dialisi con n. 10 posti letto tutti a ‘pressione negativa’.

Monaldi:

  • riqualificazione e ristrutturazione della UTSIR per l’inserimento di ulteriori n. 8 posti letto di Terapia Intensiva e 12 posti letto di Terapia Sub-Intensiva
  • riconversione di aree per la realizzazione di una Sala di Emodinamica con 4 posti letto UTIC per pazienti Covid19
  • attivazione della nuova TAC a servizio della Terapia Intensiva dedicata a pazienti Covid-19.

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