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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Museo di Capodimonte: via ai lavori. Finiranno nel 2025

Via al restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione del polo nell’ambito del primo Partenariato pubblico-privato (PPP) all’interno del Ministero della Cultura

Presentato oggi il Progetto di restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione nell’ambito del primo Partenariato pubblico-privato (PPP) all’interno del Ministero della Cultura per la realizzazione delle opere e la gestione integrata dei servizi energetici, tecnologici e multimediali del Real Sito. L’ambizioso progetto-pilota, sostenuto dal Ministero della Cultura, è stato illustrato presso il salone delle feste del Museo di Capodimonte dal  Ministro Gennaro Sangiuliano, assieme al direttore generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e al CEO di ENGIE Italia Monica Iacono, alla presenza del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

La transizione energetica e digitale verrà realizzata grazie a un proficuo partenariato pubblico-privato, il primo in Italia per lo sviluppo e la riqualificazione museale, all’interno del Ministero della Cultura, attraverso lo strumento del project financing, con un importo complessivo dell’investimento pari a 45milioni e 726mila euro, di cui 22,2 milioni di contributo pubblico (pari al 48,56%del totale) e 23,5 milioni di contributo privato (pari al 51,44% del totale).

Il Project financing

Il project financing ha come obiettivo la transizione digitale ed ecologica, nonché la sostenibilità energetica ed economica del Museo e del Real Bosco, in continuità con le quattro missioni identificate all’interno del Masterplan di Capodimonte: tutela del patrimonio e valorizzazione, digitale, ambientale e sociale. Proprio il Masterplan, redatto nel 2016 dal direttore Bellenger, costantemente aggiornato, ha l’obiettivo di conciliare il patrimonio artistico museale ed il giardino storico che prima della riforma del 2015 erano gestiti da due differenti istituti.

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ENGIE, partner strategico del progetto, garantirà un’innovativa produzione di energia, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, che consentiranno al sito museale di autoprodurre circa il 90% del fabbisogno energetico. Inoltre, si occuperà del restauro e della rifunzionalizzazione e riqualificazione del Museo e del Real Bosco di Capodimonte sviluppando il progetto approvato dalla Soprintendenza, attraverso una gestione ventennale dei servizi energetici, tecnologici e multimediali oltre che la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti.

L’efficientamento energetico e la produzione di energia da fonti rinnovabili permetterà al Museo di essere sostanzialmente “autosufficiente”.

Prevedendo inoltre la riqualificazione degli spazi esistenti, il miglioramento della climatizzazione, la realizzazione di nuove aree di accoglienza al pubblico rese più funzionali grazie al supporto delle tecnologie digitali, consentirà ai visitatori un’esperienza più moderna e confortevole al pari dei più importanti musei internazionali.

Quanto dureranno i lavori

L’intero progetto di restauro, riqualificazione, efficienza energetica e valorizzazione, partirà entro la fine di settembre e terminerà a dicembre 2025. Il cronoprogramma prevede una cantierizzazione in fasi in modo da prevedere la chiusura solo di alcune aree del museo che rimarrà aperto al pubblico durante tutta la durata.

Gli interventi artistici

Due famosi artisti contemporanei partecipano al progetto con opere site-specific: Mimmo Paladino (nuova Sala di Accoglienza) e Christiane Löhr (Terrazza Belvedere), le cui opere sono già presenti nella collezione del Museo di Capodimonte. L’intervento di Christiane Löhr interesserà la terrazza con l'altana di Ezio De Felice, a cui si accederà attraverso il terzo piano destinato all'arte contemporanea. Ulteriori interventi saranno relativi alla Sala Sol LeWitt al ridisegno degli spazi al piano terra destinati a biglietteria, guardaroba e accoglienza che ospiteranno l’installazione dell’artista Mimmo Paladino.

Il commento del direttore Sylvain Bellenger

Ecco cosa ha detto il direttore generale del Museo:

"Siamo nella storia...ma come si scrive la storia? Oggi, sabato 23 settembre 2023, è un giorno che gli storici studieranno per comprendere come un museo ha dato l’avvio a una modernità inaspettata, che vedremo nel futuro in tutta l’Europa culturale. Questa modernità ha il nome di “Capodimonte Transizione Ecologica, Digitale e Sociale”. Le foto scattate oggi saranno utilizzate dagli storici come noi utilizziamo quelle di Molajoli e De Felice per documentare i lavori o l’inaugurazione della grande pinacoteca del Sud inaugurata, nel 1957, alla presenza del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. Fin dall’avvio del progetto, è stato chiaro che il cantiere di un Museo è in sé un atto culturale. Per questo, sono stati incaricati i due fotografi dello studio F64 - Paolo Cappelli, Maurizio Criscuolo, e poi Luciano Romano, Giovanna Silva. I loro scatti restituiranno visivamente tutte le fasi degli interventi che si svolgeranno da settembre 2023 fino a dicembre 2025. Nel nostro Progetto, ideato ben tre anni prima del PNRR, si ritroverà l’eleganza, ora perduta, degli allestimenti di De Felice. Ma come si giunge a proporre progetti che incarnano la storia e, addirittura, la cambiano? Sono sempre i dettagli, le decisioni, gli incontri, dal più piccolo al più grande, apparentemente non legati tra loro, a delineare una visione, sebbene inizialmente possano apparire più simili a una sequenza di intuizioni. A tutti coloro con i quali ho avuto il privilegio di lavorare alla costruzione di questo progetto durante gli ultimi tre anni, ai presenti che non posso citare tutti, vorrei rendere omaggio non solo per il grande lavoro fatto, ma soprattutto per la sensibilità. È la qualità più importante quando si ha a che fare con un museo, con un'opera d’arte e, lo dico con convinzione, con gli esseri umani. Sono gli individui, non i singoli, ma gli individui assieme, che si sostengono e si completano. Credo fortemente all’impatto dell’individuo, ma credo ancora di più alla forza della squadra".

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