Le pensioni crescono in Italia ma non a Napoli
Da marzo quasi tutti gli italiani interessati riceveranno assegni più sostanziosi. Nel capoluogo partenopeo il Comune ha aumentato le addizionali, azzerando l'aumento
Novità in vista per le pensioni. Dall'assegno di marzo dovrebbero esserci aumenti consistenti anche se non per tutti. In alcune città, tra cui Napoli, gli aumenti delle tasse locali azzererà l'aumento della pensione. Come riporta Today.it, dal prossimo mese alle pensioni saranno applicate le nuove aliquote Irpef inserite nella riforma fiscale.
A guadagnarci di più saranno coloro che beneficiano pensioni tra i 15mila e 28mila euro lordi, la cui trattenuta Irpef passa da 25 al 23 per cento, ma cambiamenti in positivo ci saranno anche per le fasce più alte. Le nuove aliquote, per l'anno 2024, saranno le seguenti:
- 23 per cento sui redditi lordi fino a 28mila euro annui;
- 35 per cento sui redditi tra 28.001 euro e 50mila euro annui;
- 43 per cento sui redditi oltre i 50mila annui.
Ma se da un lato lo Stato dà, dall'altro i Comuni tolgono. E' il caso di Palermo e Napoli che hanno recentemente aumentano le addizionali locali. Il capoluogo partenopeo ha fatto registrare un passaggio dallo 0,9 all'1 per cento delle aliquote.